Laura Dubini: l’omaggio del Quartetto Indaco

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Lunedì 10 luglio, alle ore 19:00, presso il concept store dello stilista Antonio Marras (Nonostante Marras) in via Cola di Renzo 8 a Milano, il Quartetto Indaco si esibisce in omaggio a Laura Dubini, nell’ambito del ciclo “Quartetti per Laura”.

Laura Dubini e il Corriere della Sera

Laura Dubini, ex giornalista del Corriere della Sera, è mancata cinque anni fa e nel gennaio del 2012 è nato il Comitato a lei dedicato con la finalità di ricordare il suo impegno professionale nel campo della musica classica e della moda e la sua coraggiosa battaglia contro il cancro che, per diciotto anni, l’ha vista testimone a fianco della ricerca scientifica nella lotta contro la malattia.

«Capacità e desiderio di donare si sono manifestati in tutta la loro grandezza durante i tanti anni di malattia – racconta Nicolò Dubini, fratello di Laura – alimentando in Laura la forza e il coraggio che le hanno permesso di vivere la vita senza rinunce. Come una persona normale. Senza mai lamentarsi. Vedeva sempre il lato positivo delle cose, un fattore determinante nell’affrontare la vita con entusiasmo e il sorriso sulle labbra contaminando le persone che le stavano vicino. Ha profuso sostegno e speranza nei confronti di tante persone malate di tumore. Un esempio che vogliamo ricordare a sostegno di AIRC e VIDAS».

Il ricordo di Francesca Moncada

«Non ho avuto la fortuna di conoscere Laura – racconta invece Francesca Moncada, vice presidente della Società del Quartetto di Milano e presidente de Le Dimore del Quartetto. In occasione del primo concerto che abbiamo organizzato con Nicolò nel 2012, ho capito subito che doveva essere una persona molto speciale. Sembrava che tutte le porte si aprissero come per magia, tutto era possibile. Al nome di Laura Dubini tutti volevano aiutare, partecipare, esserci. A distanza di 10 anni nulla è cambiato, tre istituzioni milanesi come Fondazione Corriere della Sera, Teatro alla Scala e Società del Quartetto, si sono unite senza esitazione per ricordarla. Le cose con lei succedono, e attraverso questo esercito di amici ho imparato a conoscerla anch’io».

La collega “compagna di banco”

Preziosa anche la testimonianza di Giuseppina Manin, al Corriere della Sera “compagna di banco” di Laura per diversi anni. «Siamo state a lungo vicine in redazione, con le scrivanie una di fronte all’altra. Siamo diventate amiche perché era difficile non diventarlo essendo lei persona di una gentilezza e di un’eleganza interiore assai rare. Occupandoci ambedue di musica c’era il piacere di scambiarci pareri e opinioni sui grandi maestri. Lei seguiva Riccardo Muti io Claudio Abbado, e ogni tanto si sorrideva un po’ sulle bizzarrie dei due personaggi. La malattia poi le ha dato uno spessore umano straordinario, una forza incredibile, e la musica era la sua più grande medicina».

Foto di copertina: Laura Dubini

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