In un’estate arida di classico è il Ravenna festival ad accogliere con successo il Ballet Nacional de Cuba, a tre anni di distanza dall’ultima tournée italiana. Occasione di godimento per gli amanti del balletto nella sua forma più esuberante e virtuosistica, nonché di verifica dello stato artistico di una compagnia che vive sulla sua pelle le condizioni politiche ed economiche dell’Isola.
Tuttora diretta dalla novantaseienne étoile Alicia Alonso (assente a Ravenna perché da qualche anno non viaggia più), la troupe cubana si presenta con un programma di suites dai classici del balletto che entusiasmano il pubblico. Poco importa che costumi e décors non incontrino del tutto il nostro gusto: sono la solidità e il vigore dell’ensemble, insieme all’eccellenza dei suoi Primi ballerini, al centro dell’interesse.
Ad occhio esperto le versioni della Alonso dei classici russi modificano inopportunamente anche gli intoccabili passaggi sopravvissuti dall’epoca imperiale, ma data la personalità della directora la questione non è in discussione. Quanto allo stile la compagnia caraibica si direbbe a una svolta: se tra le fila del corpo di ballo femminile graziosamente d’antan il tempo sembra essersi fermato a quando Alicia perse la vista, il comparto maschile ha guardato avanti e non teme il confronto internazionale. Più delle partners, gli slanciati ballerini cubani sono aiutati da doti fisiche e atletiche invidiabili, che regalano al loro stile uno slancio del tutto contemporaneo.
Dani Hernández, Patricio Revé e il giovanissimo fuoriclasse Rafael Quenedit sono tesori che la compagnia si augurerà di non perdere visto che le sirene americane ed europee continuano a causare defezioni. Tra le Prime ballerine hanno un posto d’onore le técniciennes Anette Delgado e Viengsay Valdés, forgiate per somigliare ad Alicia, mentre della nuova generazione è una rivelazione l’incantevole Grettel Morejón, esponente di quello che potrebbe essere il nuovo corso femminile. In bilico tra passato e futuro, il Ballet Nacional de Cuba è in tutto e per tutto espressione dell’Isola.