Au revoir Tony! Ultimo concerto di stagione per Antonio Pappano alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia per un appuntamento speciale – martedì 4 giugno ore 20.30, Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica – con il mezzosoprano Joyce DiDonato, una delle dive del Belcanto contemporaneo che torna a Roma dopo 16 anni per eseguire la Giovanna d’Arco di Rossini nell’affascinante orchestrazione elaborata, dalla versione originale per pianoforte e voce, da Salvatore Sciarrino nel 1989 su commissione del Rossini Opera Festival.
Composta da Rossini nel 1832 Giovanna d’Arco è una cantata per voce sola, brano d’elezione delle virtuose di belcanto di ogni generazione e sarà occasione per rinsaldare il lungo sodalizio artistico che lega Pappano e DiDonato sia in concerto, sia in studio. È il 2010 infatti quando i due incidono insieme lo Stabat Mater di Rossini con il Coro e Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia mentre nel 2015 è la volta di Tony e Joyce live at Wigmore Hall, registrazione live che ottiene un Grammy Award.
Insieme all’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Pappano, Joyce DiDonato ha preso parte alla tournée che nel 2007 ha portato l’orchestra ceciliana a Siena e ai BBC Proms di Londra con lo Stabat Mater di Rossini e la Sinfonia per otto voci e orchestra di Luciano Berio.
Durante il concerto romano, Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, sarà possibile ascoltare il Te Deum di Haydn composto nel 1800 e che si colloca nel cuore del decennio dei lavori sacri del compositore austriaco del quale, il Te Deum, costituisce un piccolo e prezioso gioiello. A completare il programma sarà la Serenata n.1 op. 11 di Brahms, con la quale l’autore, allora venticinquenne, ripensa lo stile compositivo settecentesco di Mozart e Haydn con nuova freschezza.
Il 7 giugno Antonio Pappano e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia partiranno alla volta di Parigi ospiti per la prima volta del Festival di Saint-Denis (nella Basilica di Saint-Denis dove il Coro dell’Accademia era già stato invitato al Festival nel 2008 e nel 2018 per l’esecuzione della Grande Messe des morts e del Requiem di Berlioz sotto la guida di Colin Davis e Valery Gergiev). Il programma scelto per l’occasione comprende Serenata n. 1 op. 11 di Brahms, Le siège de Corinthe: Ouverture e Giovanna D’Arco di Rossini ancora conJoyce DiDonato.
Quella parigina, sarà una data molto sentita dalla compagine romana, perché accanto al debutto sarà l’emozione di una esibizione in un luogo denso di storia: è infatti proprio nella basilica di Saint-Denis che nel 1429 Giovanna D’Arco depose la sua armatura poco prima di essere catturata e processata.