Dopo il debutto alla Philharmonie di Parigi lo scorso aprile, arriva all’Auditorium Parco della Musica di Roma in prima nazionale per Romaeuropa Festival il Minimalist Dream House Quartet, quartetto d’eccezione formato da Katia e Marielle Labèque, Bryce Dessner, chitarrista membro e fondatore dei The National, e David Chalmin, producer dal talento versatile e prolifico che spazia dalla musica classica alle avanguardie.
Nel 2013 le due sorelle Labèque hanno pubblicato Minimalist Dream House, doppio album che celebrava il lavoro dei minimalisti e dei loro successori nel cinquantesimo anniversario del minimalismo. Oggi le pianiste, dedite da sempre ad esplorare molteplici universi musicali, sviluppano un ponte ideale tra la classica contemporanea e il rock presentando una nuova versione del progetto per due piani e due chitarre.
Il Minimalist Dream House Quartet
“Il progetto è nato nel 2011, quando ci hanno chiesto di gestire un piccolo festival al Kings Place di Londra: “50 Years of Minimalism”. Abbiamo cominciato a mettere insieme un repertorio che ispirasse confronti tra i compositori minimalisti, a cui abbiamo aggiunto negli anni una seconda parte per includere le nuove generazioni: Dessner, Chalmin fino al giovane Timo Andres, per far capire al pubblico l’enorme influenza che la tendenza minimalista ha avuto anche su altri tipi di musica, dal rock all’elettronica” racconta Katia Labéque.
In programma l’esecuzione di Electric Counterpoint di Steve Reich e Four movements di Philip Glass oltre ai nuovi lavori di Timo Andres, Bryce Dessner e David Chalmin e alla prima esecuzione nazionale di “Don’t Fear The Light” la prima composizione classica di Thom Yorke, leader dei Radioehad, scritta appositamente per Katia e Marielle Labèque: un’orchestrazione in tre parti per due pianoforti, strumenti elettronici e un synth modulare che dà il titolo al concerto.