Pisa città aperta: il Festival Toscano di Musica Antica n.25

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Questa sventura che in ogni dove ha minato le basi dell’ovvio e ha nome Covid-19 non ha scoraggiato l’ensemble pisano Auser Musici (nella foto). Sicché, per metamorfica virtù barocca, il suo direttore artistico Carlo Ipata – già promotore nella tarda primavera del vincente format streaming Il Gran Teatro del Mondo, in collaborazione con Fondazione Teatro di Pisa – ha riorganizzato ora pensiero e azione in modo da garantire continuità al Festival Toscano di Musica Antica, che con l’edizione “La musica riapre la città” può festeggiare felicemente cinque lustri di attività: un traguardo straordinario, soprattutto di questi tempi. Sono tredici i concerti, dal 4 al 5 settembre, che si alterneranno in alcuni fra i luoghi più suggestivi di Vicopisano e Pisa (ingresso gratuito e a numero limitato, con prenotazione obbligatoria dal 31 agosto). Una edizione OFF, interamente autoprodotta, sempre all’insegna dell’eccellenza artistica. Un sentimento di riscatto culturale e di rinascita si fa largo, nella convinzione che resistere sia il risvolto della medaglia dell’esistere; se è vero quel che Gilles Deleuze filosoficamente asseriva: «l’atto di resistenza ha due facce. È umano ed è anche l’atto dell’arte».

La lodevole fraterna tenacia dimostrata dagli Auser Musici sembra confermare una volta di più che, come scriveva il Michaux dei Passages, «ogni arte ha la sua particolare tentazione e i suoi doni. Basta abbandonarsi, lasciarsi andare».

«In un momento come quello che stiamo vivendo in Italia, decidere di organizzare ugualmente il Festival Toscano di Musica Antica ci è sembrato doveroso nei confronti della nostra città», commenta Carlo Ipata: «farlo nei luoghi la cui destinazione d’uso è avvolta da anni da un assordante silenzio, è ancora più importante nell’ottica di un rilancio culturale che non può più attendere». 

Si inizia il 4 settembre nella splendida cittadina di Vicopisano. Al Teatro di Via Verdi doppio appuntamento – il contingentamento è d’obbligo! – alle ore 19 e alle 21. Gli Auser Musici offrono un saggio del loro prossimo progetto discografico con l’esecuzione di alcuni dei Sei concerti op. 10 di Vivaldi (Le Cène, Amsterdam 1729), «la prima organica raccolta a stampa di concerti per flauto traverso» (Cesare Fertonani). Negli stessi orari, un altro focus sul traversiere, ma in Piazza Palazzo Pretorio: l’ensemble Bassorilievi (Elisa Cozzini, Federica Bianchi, Francesco Tomei e Giovanni Bellini) presenta La soavità del suono, un imperdibile florilegio di musiche di Bach, Telemann e Couperin.

Sabato 5 settembre al Teatro Rossi Aperto di Pisa (via del Collegio Ricci), alle 19 e alle 20, gli Auser Musici completano l’esecuzione dei Concerti op. 10 di Vivaldi. Alle 21:30, attendendo la worldwide release per Glossa a fine settembre 2020, la presentazione-concerto del cd de L’Empio punito di Alessandro Melani, registrazione che corona una fortunata operazione artistica iniziata con l’apprezzatissimo allestimento dell’ottobre 2019 al Teatro Verdi di Pisa firmato dal regista Jacopo Spirei. Partecipazione straordinaria del soprano Raffaella Milanesi e del controtenore Raffaele Pe, applauditissimi protagonisti  dell’opera – rispettivamente nei ruoli di Atamira e dell’incallito seduttore Acrimante. Triplo appuntamento (alle 19, 20 e 21:30) nella Chiesa di San Zeno con l’ensemble cameristico vocale e strumentale pisano I bei legami, diretto da Pietro Consoloni, per Rinascimento tra Sacro e Profano.

Infine, special event nel Giardino della Limonaia Zona Rosa. Il Quartetto Delfico (Mauro Massa, Andrea Vassalle, Gerardo Vitale e Federico Toffano), specializzato nella prassi esecutiva storicamente informata, eseguirà una serie di quartetti inediti di Gaetano Donizetti. Il compositore bergamasco, che i più ricordano solo per l’eccezionale repertorio operistico, si dedicò sovente al genere strumentale e a quello quartettistico: per alcuni anni suonò peraltro in formazione con il suo primo maestro, il grande Johann Simon Mayr, e con il violinista Marco Bonesi. 

Info: ausermusici.org/it

Attilio Cantore

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