A predominanza italiana, con focus dedicati, è la 33ª edizione del festival MilanOltre, diretto da Rino De Pace. Quest’anno 24 sono gli spettacoli in programma, in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano.
In apertura il ritorno della Compagnia Zappalà Danza con A. semu tutti devoti tutti? (27 settembre ore 20.30, replica il 28). Partendo dal culto di Agata e dalla sua festa religiosa e di popolo, teatro della devozione e della finzione, Zappalà induce una riflessione laica sui fondamentalismi. Uno spettacolo pop, ma nelle intenzioni lirico, filosofico e civile. Il focus dedicato alla compagnia catanese propone due creazioni per MoDem CZD2, l’ensemble giovane animato da una nuova generazione di coreografi: Maud de la Purification con il suo Être in prima nazionale e Untitled firmata da Daniela Bendini e Moritz Ostruschnjak (29 settembre ore 20.30).
MilanOltre: Joie de vivre
In prima nazionale Simona Bertozzi/Nexus presenta Agon – Teens (29 settembre e 1 ottobre ore 19.00): nuovo progetto di ricerca e creazione per bambini e adolescenti dagli 8 ia 16 anni incentrato sull’universo ludico. La coreografa presenta anche Joie de vivre (8 ottobre ore 20.30), pensiero e canto rivolto all’universo vegetale, aspirando a uno stato di felicità.
MariaGiulia Serantoni firma in prima nazionale per Fattoria Vittadini Eutropia, performance multidisciplinare che prende ispirazione da Le Città Invisibili di Italo Calvino (30 settembre ore 21.00).
In prima assoluta la nuova creazione di Susanna Beltrami: Ballade, preghiera profana (1 e 2 ottobre ore 20.30): un incontro tra musica, suono e corporeità. Una riscrittura in chiave street-romantic de La notte poco prima della foresta di B. M. Koltès per tredici danzatori e un vocalist, tutti uomini. Una preghiera profana danzata su musiche originali composte ed eseguite dal vivo al pianoforte da Cesare Picco.
Simona Bucci
La Compagnia Simona Bucci è al Festival con due creazioni (3 ottobre ore 21.00). Interrogai me stesso è una riflessione sull’impermanenza a partire da frammenti di Eraclito creata sulla fisicità del performer giapponese Hal Yamanouchi. Still there within, di e con Sara Orselli e Riccardo Meneghini già danzatori della Compagnia di Carolyn Carlson, intreccia forme come memorie sul corpo, possibilità di trasformazione del vissuto emotivo.
Un altro focus è dedicato alle opere di Virgilio Sieni (4 – 6 ottobre). Petruska, rilettura del capolavoro di Stravinsky, sottolinea la condizione tragica dell’esistenza. È introdotto da Chukrum su musica di Giacinto Scelsi, che già contiene il nucleo dell’originale (4 ottobre, ore 20.30). Segue il riallestimento de La Natura delle cose (5 ottobre ore 20.30) ispirato al De rerum natura di Lucrezio: uno sguardo all’essenza delle cose per una riflessione sull’oggi attraverso la danza. Infine il classico Solo Goldberg Variations (6 ottobre ore 19.00) con pianoforte dal vivo di Andrea Rebaudengo, forse l’opera che meglio racconta il segno coreografico e la presenza interpretativa dell’artista fiorentino.
Dopo una serie di tappe condivise da vari festival milanesi nel 2018, il festival ospita in prima nazionale A[1]BIT (4 ottobre ore 22.00), spettacolo firmato da Lara Guidetti per Sanpapiè e danzato sull’opera del compositore e artista visivo americano Tristan Perich.
MilanOltre: Diego Tortelli
Diego Tortelli presenta, in prima nazionale, un progetto di co-produzione tra Italia e Germania. Shifting Perspective (6 ottobre ore 16.00 e 21.00): un’esperienza performativa da seguire in piedi e liberamente nello spazio, il pubblico partecipe anche attraverso un account Instagram dedicato – @yourownperspective – dove pubblicare immagini scattate durante lo spettacolo.
La sezione Vetrina Italia Domani (7 ottobre ore 21.00) è dedicata ai talenti emergenti Under 35. Stefano Fardelli presenta Holyland, dove un quartetto di danzatori ripercorre in un tempio antico l’incontro tra il coreografo e l’Indonesia. La serata si completa con una selezione di tre giovani coreografi/danzatori: Martina Gambardella, Giorgia Fusari, Lorenzo Morandini.
Coinvolge il pubblico Danzare la storia (9 ottobre ore 18.30, ingresso gratuito), conferenza danzata per percorrere la storia del ballo dal Medioevo al tardo Rinascimento guidati dalla narrazione storica di Alessandro Pontremoli (Università di Torino) con Il Leoncello – Scuola e Gruppo di Danza Storica.
Anniversario di Merce Cunningham
Dalla Germania arriva a Milano Richard Siegal/Ballet of Difference per festeggiare il 100° anniversario dalla nascita di Merce Cunningham. New Ocean (the natch’l blues) (11 e 12 ottobre ore 20.30 e 13 ottobre ore 18.00), in prima nazionale, è ispirato al linguaggio coreografico di Cunningham, organizzato in modo circolare e strutturato matematicamente, mentre Siegal invece di rompere il cerchio per farvi penetrare il caos.
Cristina Kristal Rizzo, eccentrica dance-maker, presenta ULTRAS, Sleeping Dances (12 ottobre ore 19.00): un percorso che oltrepassa l’idea di site-specific per creare un “new teatro danza”. V N Solo (13 ottobre ore 21.00) è la versione in solo di Verklärte Nacht (Notte trasfigurata) di Arnold Schönberg, creata e interpretata dalla stessa Rizzo, che diventa un passo a due con un robot.
Collaterali al festival presentazioni di libri e documentari, masterclass per danzatori professionisti condotti dai coreografi in cartellone e lezioni aperte al pubblico.