Eccoci all’avvio della nuova stagione di balletti al cinema, trasmessi in tutto il mondo dal Teatro Bol’šoj di Mosca e dalla Royal Opera House di Londra. Da qualche anno una bella abitudine anche per il pubblico italiano, che ha imparato ad apprezzare gli appuntamenti clou del balletto internazionale, a cui forse mai avrebbe potuto assistere dal vivo, offerti in diretta o registrati, con una visuale da prima fila e un audio eccellente, al prezzo poco più alto di un biglietto del cinema.
Il Balletto Bol’šoj, distribuito in Italia da QMI per Stardust Classic, propone i seguenti titoli: Il Corsaro (live ieri, 22 ottobre 2017), La Bisbetica domata (26 novembre 2017, registrato), Lo Schiaccianoci (17 dicembre 2017, registrato); Romeo e Giulietta (21 gennaio 2018, live), La Signora delle camelie (4 febbraio 2018, registrato), Le Fiamme di Parigi (4 marzo 2018, live), Giselle (8 aprile 2018, registrato), Coppelia (10 giugno 2018, live). Per info e sale: stardustclassic.it
Il Royal Ballet, distribuito nel nostro paese da Nexo Digital, risponde con il seguente calendario di balletti in diretta: Alice nel paese delle meraviglie (23 ottobre 2017), Lo Schiaccianoci (5 dicembre 2017), The Winter’s Tale (28 febbraio 2018), Bernstein Centenary (27 marzo 2018), Manon (3 maggio 2018), Il Lago dei cigni (12 giugno 2018). Per info e sale: nexodigital.it
Molte le nuove produzioni che vedremo in prima visione, affiancate ai classici del repertorio dal richiamo assicurato, con musica eseguita dal vivo dalle rispettive orchestre e i migliori cast di ballerini che entrambe le compagnie vantano.
Un pubblico di appassionati di balletto si ritrova ad ogni appuntamento nelle sale di città e paesi sparsi lungo la penisola, talvolta anche schierato in fazioni tra sostenitori della troupe russa o di quella inglese. Confermano i dati che i fedelissimi, in crescita, sono soprattutto allievi della scuole di danza e anziani, con una prevalenza femminile. Il colpo d’occhio attuale sulle sale però, non è di folle di spettatori: peccato e strano, visto il valore dell’iniziativa. Perché duri e si affermi nelle migliori condizioni si confida dunque nella lungimiranza dei proprietari delle sale nel rinunciare a qualche blockbuster, in un’ancor più diffusa promozione mediatica e soprattutto nel passaparola di noi spettatori, che possiamo fare molto per il nostro irrinunciabile appuntamento con il grande balletto.