In una sede istituzionale come la Sala Stampa della Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio in Roma è stata presentata la Federazione Accademie Musicali Italiane di Tradizione (FAMIT), nuovo soggetto nel panorama della formazione musicale nato dalla sinergia tra Accademia Chigiana, Accademia “Incontri col Maestro” di Imola e Scuola di Musica di Fiesole.
FAMIT fonda le sue radici nel progetto “CHIGIMOLA MUSICA 2019”, stimolo essenziale per la costituzione di un network nazionale. Lo scorso anno la Fondazione Accademia Musicale Chigiana e la Fondazione Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola scrivevano che: “la necessità di incentivare la cooperazione tra le Istituzioni culturali di ogni singolo Paese UE non è più eludibile, esattamente come quella di valorizzare la mobilità interna a ogni singolo Paese dei principali players del settore creativo. La nozione di network, ossia lo scambio di informazioni, competenze e di mobilità tra organizzazioni culturali dei differenti stati membri, non è plausibilmente applicabile, in mancanza di tasselli che siano robustamente cementati attorno alle principali esperienze storiche di ogni Paese europeo”. Ad esse si è aggiunta un’istituzione cruciale nella formazione musicale italiana la Scuola di Musica di Fiesole fondata da Piero Farulli.
Obiettivo della Federazione Accademie Musicali italiane di Tradizione è quello, da un lato, di innalzare ulteriormente il livello qualitativo dell’offerta formativa di perfezionamento, dall’altro di impegnarsi nella produzione musicale attraendo un numero sempre crescente di talenti italiani e stranieri come dichiarato da Carlo Rossi, Presidente dell’Accademia Chigiana: «Con la costituzione della FAMIT si espande ulteriormente e si rafforza la sinergia tra Istituzioni dedicate allo sviluppo dell’alta formazione in funzione della produzione e circuitazione di musica e spettacolo di alta qualità. In particolare si amplia l’azione di sostegno verso l’avvio alla carriera dei giovani talenti musicali con la creazione di sempre nuove opportunità, che alimentano il confronto tra le nuove generazioni e i grandi maestri del nostro tempo».
Alle future generazioni di professionisti della musica si rivolge anche Anna Ravoni, Presidente della Scuola di Musica di Fiesole: «grazie alle sinergie che FAMIT riuscirà a sviluppare fra Scuola di Musica di Fiesole, Accademia Chigiana e Accademia di Imola si verrà a costituire un polo internazionale per la creazione della futura generazione di musicisti italiani ed europei, permettendo anche all’Italia di poter garantire un percorso formativo di eccellenza». Corrado Passera, Presidente dell’Accademia Internazionale di Imola pone invece l’accento sulla vocazione europea dei specifici programmi «come ponte di dialogo verso il resto del mondo. La FAMIT, che oggi presentiamo, si prefigge di agire con unità di intendimenti per richiamare, in primo luogo a noi stessi, tutto ciò che, parafrasando Benedetto Croce, ci rimanda, di continuo, al perché non possiamo non dirci italiani ed europei».
L’Accademia Chigiana, l’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola e la Scuola di Musica di Fiesole, con il loro prestigioso posizionamento nel panorama musicale internazionale, si pongono l’obiettivo ambizioso di contribuire con la loro comune iniziativa all’identificazione di un’autentica comunità creativa del nostro Paese. Il nuovo Progetto Speciale, elaborato dalle tre Accademie, intende rimettere al centro dell’attenzione il tema della relazione tra le Città e le loro eccellenze culturali, tra i luoghi dell’offerta musicale e il territorio di appartenenza, inteso – certamente – come spazio fisico all’interno di ognuna delle tre Città, ma altresì come spazio antropico e comunità di riferimento.
Le tre Istituzioni leader dell’alta formazione musicale in Italia si pongono inoltre l’obiettivo di costituire un polo artistico-organizzativo e scientifico-culturale per la promozione, sensibilizzazione ed educazione della Musica d’arte presso strati sempre più larghi della società italiana, a partire dalle aree di maggiore sofferenza e marginalità sociale e culturale, senza tralasciare l’adozione di nuove e più incisive iniziative e pratiche di coinvolgimento del Sistema Scolastico italiano.
Inoltre, la Federazione intende ricondurre al centro del dibattito culturale italiano la nozione di Best Practice a sostegno del settore degli studi musicali di eccellenza internazionale, quale strumento prioritario per lo sviluppo di politiche di settore strutturali. Pertanto la FAMIT si pone l’obiettivo costruire un ponte tra l’Altissima Formazione Musicale e il mondo del lavoro qualificato per favorire l’avvio alla carriera di giovani talenti musicali formati in seno alle tre istituzioni.
Contestuale alla presentazione della FAMIT è stato esposto al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali il nuovo Progetto Speciale “Accordo Maggiore”, da svilupparsi entro il mese di dicembre 2020 che prevede un’ampia serie di concerti (di cui, simbolicamente 21 in luoghi di cura), masterclass, corsi e seminari che avranno come protagonisti gli eccellenti solisti – tanto docenti quanto allievi – delle tre Accademie, nonché le formazioni sinfonico-corali Orchestra Giovanile Italiana (OGI)della Scuola di Musica di Fiesole e il Coro “Guido Chigi Saracini” dell’Accademia Musicale Chigiana che si esibiranno nelle tre città e loro interland.
Il ciclo concertistico riparte delle celebrazioni beethoveniane 2020 (sospese dall’emergenza sanitaria) per continuare con la promozione della produzione musicale italiana, moderna e contemporanea, dall’omaggio ad uno dei grandi Maestri italiani dell’avanguardia musicale, Franco Donatoni, nel ventennale della scomparsa ai vertici compositivi dell’epoca romantica, nelle due forme del Concerto solistico e del Lied.
Le peculiarità formative e culturali di ognuna delle tre grandi Accademie italiane troveranno compiuta espressione in un programma musicale che ne unisce le forze, ne esalta la capacità di produzione e promozione di spettacolo, ne sintetizza la vocazione alla ricerca sui principali repertori musicali.
Federico Furnari