Bardonecchia – Bardonecia come la chiamano i piemontesi –, splendida località in alta Val di Susa, è conosciuta nel mondo come centro di riferimento per gli sport invernali e di montagna. Ovviamente l’ameno comune piemontese non è solo trekking, sci e snowboard. In paese c’è arte, di quella che si dischiude dinnanzi all’occhio del visitatore come i manufatti lignei e in pietra, affreschi e retables o la Tour d’Amoun, parte di uno dei castelli signorili dei feudatari del paese, la famiglia De Bardonisca (De Bardonnèche come la tramanda la vulgata francese). Si parla di arte, quell’arte che si vede. Ma di quella che non si vede con gli occhi, o meglio, che passa per l’udito e “muove gli affetti”? Beh, stiano tranquilli i musicofili, Bardonecchia è anche musica; non solo da ascoltare, ma da vivere, da studiare, perfezionare. Il comune piemontese, infatti, è sede di masterclass e concerti dal 1995. Musica d’Estate è realizzata dall’Accademia di Musica di Pinerolo con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Comune di Bardonecchia, Fondazione C.R.T. e con il contributo di Villaggio Campo Smith, Bardonecchia Booking e Harald’s. Il nostro grazie va anche alla sempre preziosa sponsorizzazione tecnica di Piatino Pianoforti e Yamaha Musica Italia.
Anche quest’anno la rassegna si svolgerà dal 17 al 31 luglio. Il campus estivo di Bardonecchia vede docenti di fama internazionale e studenti da tutto il mondo darsi appuntamento per masterclass residenziali di alto perfezionamento di pianoforte, violino, violoncello, chitarra, musica da camera e corno. Ogni edizione forma 180 studenti grazie alla competenza e alla passione di docenti di fama internazionale come Benedetto Lupo, Roberto Plano, Enrico Pace, Enrico Bronzi, Pietro De Maria, Gabriele Carcano, Trio Debussy, Giovanni Doria Miglietta, Tatiana Zelikman, Natalino Ricciardo, Claudio Pasceri, Adrian Pinzaru, Giovanni Puddu, Marina Scalafiotti, Sonig Tchakerian, Claudio Voghera, Daniela Carapelli e Laura Richaud, docente e direttore artistico della manifestazione.
L’edizione di quest’anno ha in programma 30 concerti affidati ai migliori allievi delle masterclass. Formula di successo, questa, che ogni anno animano la città richiamando migliaia di spettatori. Saranno sede di concerti la suggestiva area giardino L’Alveare, il Palazzo delle Feste e la Chiesa di S. Ippolito, scrigno di notevoli opere dell’artigianato della valle, o siti storici come il borgo di Les Arnauds. Il programma completo sarà disponibile entro fine giugno.
Il termine ultimo per le iscrizioni è il 17 giugno 2020 con “GARANZIA COVID-19”: se il 30 giugno le disposizioni nazionali e regionali in merito alla pandemia rendessero impossibile il normale svolgersi delle masterclass di Musica d’Estate, le quote di iscrizione versate verranno restituite. L’Accademia di Musica sta lavorando per garantire durante lo svolgimento delle lezioni la sicurezza e la salute di tutti.
La conferma dell’importanza per uno studente di condividere la propria passione per la musica con altri musicisti, avere la possibilità di confrontarsi con maestri di altissimo livello e di suonare in quotidiane e affollatissimi concerti è data dalla testimonianza diretta di chi l’esperienza l’ha provata: «Musica d’Estate è stata, nel corso della mia crescita artistica, un punto di snodo fondamentale. Un’occasione per lavorare ad altissimo livello con i più grandi maestri del panorama italiano e non solo, per stringere amicizie e condividere musica, il tutto contornato dalla pace e dalla grande fonte di ispirazione data dalla montagna», racconta Claudio Berra, recentemente classificatosi quarto al prestigioso Premio Venezia. «E’ un clima ideale anche per incontrare nuovi insegnanti, sentire pareri diversi e divertisti tra calcio, biliardino e chiacchierate», aggiungono i ragazzi del Trio Chagall, secondi (con il primo premio non assegnato) al Concorso Internazionale Premio Trio di Trieste.
Info: accademiadimusica.it
Federico Furnari