Tempo di Lieder per Gatti, Werba e l’Orchestra e Coro di Santa Cecilia: a tutto Mahler con Des Knaben Wunderhorn

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Il nuovo anno si apre con un’integrale all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: infatti, per la prima volta presso la sala ceciliana sarà eseguito l’intero ciclo di Des Knaben Wunderhorn, raccolta di dodici Lieder per voce e orchestra tratti dall’omonima raccolta di poesie di canti popolari di Clemens Brentano e Achim von Armin e musicati da Gustav Mahler tra il 1892 e il 1898.

A dirigere Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia il maestro Daniele Gatti, che già aveva proposto al pubblico ceciliano alcuni estratti della raccolta mahleriana: in questa occasione sarà affiancato dal baritono austriaco Markus Werba, anch’egli non nuovo all’Auditorium Parco della Musica, dove era stato ospite l’ultima volta nella stagione 2015/16.

 

Il ciclo sarà presentato al pubblico in un doppio appuntamento: alle 20,30 di stasera 8 gennaio dalla piattaforma digitale Idagio (biglietto euro 5) e in diretta radiofonica su Rai Radio 3, il clima punico dell’Ouverture Coriolano di Beethoven introduce i sei Lieder mahleriani Revelge, Lied des Verfolgten im Turm, Der Schildwache Nachtlied, Trost im Unglück, Wo die schönen Trompeten blasen, Der Tamboursg’sell. Chiude il programma la Sinfonia “Militare” n. 100 di Joseph Haydn, che trae il suo nome dal piglio deciso dal secondo movimento (Allegretto), con l’inserimento di “turcherie” e tipici frastuoni militareschi (trombe, grancasse, triangoli e piatti).

 

Nel secondo concerto di venerdi 15 gennaio sempre alle 20,30, fruibile dal portale Idagio, i restanti Lieder Rheinlegendchen, Wer hat dies Liedlein erdacht, Lob des hohen Verstandes, Des Antonio von Padua Fischpredigt, Werlor’ne Müh’, Das irdische Leben, sono introdotti nella cornice della burrascosa Cantata per Coro e Orchestra “La tempesta” Hob. XXIV a/8, composta da Haydn nel 1792 e poi rivista per la Tonkünstler-Societät, con un sapiente uso della tonalità di re minore che si dissolve poi nella quiete del modo maggiore, e dalla serenità campestre, pure oscurata dal celebre inserto tempestoso, della beethoveniana  Sesta Sinfonia “Pastorale”.

 

Info: santacecilia.it; app.idagio.com/live

 

Silvia Del Zoppo

Ph.: in copertina e nell’articolo, le foto scattate durante le prove del concerto

 

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