Teatro Comunale di Bologna: tutti i titoli della Stagione 2020

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Si inaugura venerdì 24 gennaio l’intenso cartellone della Stagione d’Opera 2020 del Teatro Comunale di Bologna. 13 titoli, per una proposta che spazierà fra classici del repertorio italiano e mitteleuropeo dell’Otto-Novecento e capolavori sinfonico-corali di fine Settecento.

Rossini, Donizetti, Verdi, Wagner, Cilea, Puccini, Bartók e Schönberg e ancora La Creazione di Haydn e – novità del panorama contemporaneo – Eternapoli di Fabio Vacchi. La messinscena degli spettacoli sarà affidata ad affermati registi di differenti generazioni, sensibilità e approcci. Accanto a loro una rassegna di undici direttori fra i migliori interpreti di oggi, che include Juraj Valčuha, Pinchas Steinberg, Asher Fisch, Claire Gibault, Marco Angius e Francesco Ivan Ciampa.

Inaugurazione e repertorio classico

Inaugura la stagione Tristan und Isolde di Richard Wagner, nel nuovo allestimento coprodotto insieme al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles dove è andato in scena lo scorso maggio. «Monumento al meraviglioso sogno dell’amore» che Wagner volle erigere nel vento magico dei mitici paesaggi nordici, l’opera segnerà l’esordio teatrale in Italia del regista tedesco Ralf Pleger, e dello scenografo suo connazionale Alexander Polzin.

Lo spettacolo sarà diretto da Juraj Valčuha (Premio Abbiati 2018), che tornerà al Comunale dopo il recente successo con la Salome di Richard Strauss. Sul palco interpreti di riferimento quali Stefan Vinke, Ann Petersen, Albert Dohmen, Martin Gantner ed Ekaterina Gubanova.

Dal 20 al 27 febbraio sarà la volta di Madama Butterfly di Giacomo Puccini grazie alla visione del regista Damiano Michieletto. Alla guida di un cast di grandi voci quali Karah Son, Cristina Melis, Piero Pretti e Dario Solari, la bacchetta di un esperto conoscitore del repertorio pucciniano come Pinchas Steinberg. La produzione è proposta per la prima volta a Bologna.

Il cartellone proseguirà con La cenerentola di Gioachino Rossini (18-24 marzo) nella versione pop-surrealista di Emma Dante. Protagonisti Antonino Siragusa, Nicola Alaimo, Alessandro Corbelli, Chiara Amarù e Gabriele Sagona. Sul podio Yi-Chen Lin, giovane direttrice originaria di Taiwan che tornerà al Comunale dopo Le nozze di Figaro nel 2016.

Un’opera contemporanea: Eternapoli

A Claire Gibault sarà affidato il melologo Eternapoli (27-28 marzo) realizzato in coproduzione con l’Arena del Sole. Rappresentato in prima assoluta al Teatro di San Carlo di Napoli nel 2018, il lavoro è ispirato al romanzo di Giuseppe Montesano Di questa vita menzognera. Al centro del racconto c’è il Calebbano, un personaggio senza scrupoli compromesso con la criminalità organizzata, deciso a trasformare Napoli in Eternapoli: un grande parco di divertimenti che ripercorre i momenti storici più significativi della città campana. Protagonista l’attore pluripremiato Toni Servillo, voce narrante insieme a Imma Villa.

Il programma da aprile

Seguiranno L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti (4-10 aprile) e il melodramma verdiano Luisa Miller (15-21 aprile). A seguire spazio al grande repertorio sinfonico-corale con l’oratorio Die Schöpfung di Franz Joseph Haydn (23-24 aprile). Torna dopo 27 anni l’Adriana Lecouvreur, opera che consacrò Francesco Cilea come uno dei più importanti compositori nel panorama italiano a cavallo fra Otto e Novecento (9-17 maggio). Andrà poi in scena Lucrezia Borgia (16-23 giugno), nella nuova coproduzione con l’Auditorio de Tenerife, l’Ópera de Oviedo e il Teatro de la Maestranza di Siviglia.

Dal 7 al 12 luglio: La mano felice (Die glückliche Hand) e Il castello del principe Barbablù, fusi nel nuovo progetto creativo del duo ricci/forte. Il dramma interiore di Otello (11-18 novembre) sarà proposto nella nuova versione del regista Gabriele Lavia.

Chiusura con la bohème firmata Graham Vick

Chiuderà il cartellone La bohème (12-23 dicembre), firmata dal regista inglese Graham Vick per l’inaugurazione di stagione del Comunale nel 2018 e vincitrice del premio Abbiati come miglior spettacolo dell’anno.

Nasce il club del Teatro Comunale di Bologna

Nel 2020 nasce anche il Club del Teatro Comunale di Bologna: un luogo d’incontro per quelli che vogliono vivere in modo più costante il Teatro cittadino.

Ulteriori informazioni su www.tcbo.it

In copertina: Mano felice – Barbablu (Teatro Massimo 2018 Palermo)

 

 

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