Torna alla Scala il Tokyo Ballet, una delle più importanti compagnie internazionali. L’ensemble accademico è stato fondato nel 1964 e da allora è in grado di proporre al pubblico giapponese il grande repertorio classico, diffondendo la cultura europea facendola propria.
Il teatro alla Scala e il Giappone
Il Teatro alla Scala e il Giappone hanno una lunga tradizione di scambi culturali e artistici. La prima tournée è stata realizzata nel 1981, grazie al grande impegno del compianto Tadatsugu Sasaki, e da allora il legame non si è mai interrotto, anzi, è andato rafforzandosi sempre di più. Basti pensare alla prossima tournée, la decima, che prevede due titoli d’opera, Traviata diretta da Zubin Mehta e Tosca diretta da Riccardo Chailly, e alcuni concerti, nel settembre 2020 in occasione del Giochi Olimpici a Tokyo.
Il Tokyo Ballet al Teatro alla Scala
Dall’11 al 14 luglio si suggellerà quindi il 34° tour oltreoceano del Tokyo Ballet. Accanto a un trittico che celebra il vasto repertorio della Compagnia omaggiando tre grandi nomi del ventesimo secolo attraverso titoli come Serenade di Balanchine, Dream Time di Kylián e il capolavoro béjartiano Le Sacre du printemps, The Tokyo Ballet torna alla Scala proprio con The Kabuki di Maurice Béjart.
Per questa occasione alla Scala sono attesi oltre 100 membri dello staff organizzativo, tecnico e artistico del Tokyo Ballet. Il cast è di primissimo ordine e vede schierati in prima fila tutti i sei principals della compagnia: Mizuka Ueno, Mamiko Kawashima, Kanako Oki, Dan Tsukamoto, Yasuomi Akimoto, Arata Miyagawa, e la prima solista Haruka Nara.
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