Taranto: l’abbraccio collettivo del Giovanni Paisiello Festival

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Il Giovanni Paisiello Festival è ai nastri di partenza e Taranto si prepara a celebrare il suo “cigno”, nel pieno rispetto delle precauzioni dettate dall’emergenza sanitaria. Così anche Paisiello – nel manifesto della XVIII edizione – indossa la mascherina.

La mitologia nelle opere di Gluck, Paisiello e Mozart è il filo conduttore dei sei appuntamenti in programma dal 28 settembre al 9 ottobre, teso a mettere in relazione la produzione del compositore pugliese con i due celebri autori suoi contemporanei e i temi dell’antichità fortemente legati anche alle radici magnogreche della città che, nei secoli, dette i natali ad Aristosseno, Icco, Archippo, Democrate, Licone, Archita e Livio Andronico . A tal proposito, il protocollo d’intesa firmato alla vigilia del festival dagli Amici della Musica “Arcangelo Speranza”, storica società di concerti promotrice della rassegna paisielliana, e il Museo Archeologico Nazionale MArTA di Taranto, riferimento di alto profilo nel panorama internazionale per la storia della Magna Grecia, assume un significato di straordinaria importanza per la promozione culturale e turistica della città e del territorio. E sarà proprio il MArTA ad ospitare il 28 settembre il convegno I miti nell’Opera, primo appuntamento del festival, «che si realizza all’insegna del connubio tra il mito greco classico, presente nei preziosi reperti del museo archeologico, e quella grande stagione del melodramma che, attraverso l’Opera, ha riscoperto il potere della mitologia, così capace di incidere sulla vita quotidiana» ha dichiarato il musicologo Lorenzo Mattei, direttore artistico del festival, in occasione della sigla fra le due istituzioni.

Al convegno, coordinato da Mattei, prenderanno parte la direttrice del MArTA Eva Degl’Innocenti, il critico musicale Fabio Larovere, Maria Piccarreta soprintendente ai BB.AA.AA. (Archeologia, Belle Arti e Paesaggio) delle provincie di Brindisi, Lecce e Taranto, l’architetto Augusto Ressa.

Gli appuntamenti musicali in programma si terranno al rinnovato Teatro Fusco, nel cuore del borgo umbertino della “Città dei due Mari”. Il 29 settembre Miti, Amanti, Re, i personaggi della mitologia greca nelle opere di Paisiello, Mozart e Gluck che vede protagonisti il soprano Carolina Lippo e il controtenore Aurelio Schiavoni accompagnati per l’occasione al fortepiano da Francesco Libetta. Un’occasione preziosa per ascoltare numerose prime esecuzioni in tempi moderni di arie e duetti, con la coreografia della compagnia Altradanza di Domenico Iannone.

Jean-Simon Bethélemy, bozzetto per i costumi della tragédie lyrique Proserpine di Giovanni Paisiello, 1803, Pairigi, Bibliothèque Nationale de France – Département Bibliothèque-Musée de l’Opéra, D216-1 (20).

Mozart 1770: 250 anni dal viaggio in Italia e l’incontro con Giovanni Paisiello è il titolo dell’interessante conferenza-concerto con il musicologo e critico musicale Sandro Cappelletto, il soprano Valeria La Grotta e il pianista Selim Mahrez. Durante la serata si svolgerà la cerimonia di consegna del Premio “Giovanni Paisiello Festival 2020”, riconoscimento assegnato ad un personaggio della cultura, ente o istituzione che ha contribuito alla riscoperta e valorizzazione dell’arte di Paisiello, compositore fra i più importanti del Settecento musicale europeo (2 ottobre).

Altas undas, voci e canti di Odissea è invece spettacolo musicale che vede protagonista l’ensemble di musica antica Resonare Fibris composto da Annamaria Bellocchio, Graziano Andriani (canto) Michele Saracino (violino e ribeca), Antonella Parisi (viole da gamba), Domenico Susca (chitarra), Angela Lacalamita (salterio) eDomenico Andriani (voce recitante e regia).

In tema di contaminazioni musicali il festival propone il progetto The Jazz Mood of Paisiello’s Music ideato Enzo Lanzo autore degli arrangiamenti e batterista del Resiliency Jazz Trio, completato da Mirco Signorile al pianoforte e Camillo Pace al contrabbasso (7 ottobre).

Il festival si concluderà il 9 ottobre con Omaggi. Da Beethoven a Mercadante, un appuntamento volto a celebrare contestualmente il 250esimo anniversario della nascita del compositore tedesco e il 150esimo anniversario della morte di Saverio Mercadante, compositore pugliese, nativo di Altamura. Il concerto è affidato a giovani e talentuosi interpreti: Federica Altomare (soprano), Silvia Grasso (violino), Federica Pellegrini (flauto) e Luigi Trivisani(pianoforte).

L’attenzione ai giovani è stata negli anni una peculiarità costante. «Tutti gli interpreti del festival sono stati scelti perché giovani e legati al territorio, sia per residenza che per nascita», ribadisce Lorenzo Mattei. «Una sorta di abbraccio collettivo per dimostrare che il settore artistico, il più colpito dalle conseguenze della pandemia, può farcela a ripartire soltanto investendo sui talenti delle nuove generazioni, che non possono in alcun modo essere private dei loro sogni. E il Giovanni Paisiello Festival si batte da sempre per questo traguardo».

Info: giovannipaisiellofestival.it

 

Gabriella Fumarola

 

 

 

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