Due tra le più importanti istituzioni musicali italiane mettono in comune il loro know how, le loro specificità, i loro brand, per costruire in partnership un progetto del tutto nuovo. Dalla collaborazione tra l’Accademia Musicale Chigiana di Siena e l’Accademia di Imola Incontri con il Maestro nasce CHIGIMOLA MUSICA 2019.
CHIGIMOLA MUSICA 2019
Si tratta di un progetto dove l’alta formazione e lo spettacolo s’incontrano per realizzare una manifestazione di alto profilo internazionale, della durata di due mesi, secondo un modello innovativo che unisce due grandi percorsi musicali in un’unica realtà in grado di valorizzare l’attività specifica di ciascuna delle due istituzioni coinvolte e di esprimere il potenziale in termini di network generato dal tale incontro.
I numeri
Dal 14 di ottobre al 15 dicembre 2019, si susseguiranno 12 corsi con i grandi maestri delle due accademie, 16 concerti in luoghi prestigiosi di Siena e Imola. Un’offerta formativa e di spettacolo di grande richiamo, concertata a due voci secondo un unico intento: riunire e mettere a sistema le competenza distintive della Chigiana e di Incontri con il Maestro, a servizio della formazione e della promozione del talento musicale giovanile di tutto il mondo.
“Questa prima esperienza di collaborazione tra le nostre due Accademie vuole essere un modello e indicare un possibile metodo – afferma il Presidente della Fondazione Accademia Internazionale di Imola Corrado Passera – utile anche in molti altri settori della creatività e dello spettacolo dal vivo, in Italia ed in Europa”.
Fa eco il Presidente dell’Accademia Chigiana Carlo Rossi, secondo cui “in questa fase storica è determinante fare sistema e realizzare tutte le possibili sinergie con le istituzioni operanti in direzioni affini”.
La prima edizione di CHIGIMOLA MUSICA
La prima edizione di CHIGIMOLA MUSICA sarà dedicata al pianoforte e in generale agli strumenti a tastiera, agli strumenti ad arco e alla chitarra, anche riuniti in formazioni strumentali: dal duo con pianoforte, al quartetto d’archi, e oltre, con una particolare attenzione alle individualità dei singoli interpreti coinvolti. Una speciale sezione è dedicata alla composizione, con la presenza di docenti come Salvatore Sciarrino e Marco Di Bari, due tra le figure italiane di maggior spicco del nostro tempo.
I concerti
Il cartellone concertistico di CHIGIMOLA MUSICA 2019 vedrà avvicendarsi alcuni tra i maggiori interpreti della scena internazionale e i migliori giovani talenti delle due Accademie che prenderanno parte al progetto.
I concerti di apertura vedranno protagonisti Francesco Cera (Siena, 26 ottobre) e il duo formato da Giuseppe Gibboni e Stefania Redaelli (Imola, 6 novembre).
L’ampio programma si conclude il 14 e 15 dicembre, con un doppio evento eccezionale: l’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven diretti da Daniele Rustioni, uno dei più conosciuti tra gli allievi dei corsi di direzione d’orchestra dell’Accademia Chigiana. Gli interpreti solisti sono i migliori allievi dei corsi di alto perfezionamento dell’Accademia di Imola, mentre a rendere ancora più significativa questa autentica “festa musicale dei giovani talenti” vi sarà l’Orchestra Giovanile Italiana della Scuola di Musica di Fiesole.
Il convegno dedicato a Theodor W. Adorno
Il programma della manifestazione si arricchisce ulteriormente con un’ampia sezione convegnistica, imperniata su un importante Convegno internazionale di studi dedicato alla figura di Theodor W. Adorno nel 50° anniversario dalla scomparsa.
Nel corso del convegno – che si avvale della direzione scientifica del Prof. Gianmario Borio e della collaborazione con la Fondazione Cini di Venezia, l’Arnold Schoenberg Center di Vienna, la Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna, la Fondazione Paul Sacher di Basilea, l’Università di Innsbruck, la Justus-Liebig-Universität di Gießen – la figura di Adorno verrà esaminata per quanto riguarda il rapporto tra segno e suono, a confronto con le forme di mediazione della musica, rese possibili dalla riproduzione meccanica e dalle tecnologie elettroniche.
Foto di copertina: Giuseppe Gibboni