Jazz, classica e musica contemporanea nel programma della stagione 2019-2020 dell’Atelier Musicale, la storica rassegna milanese organizzata dall’Associazione Culturale Secondo Maggio con la direzione e il coordinamento artistico di Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco. Giunta quest’anno alla XXVI edizione, la manifestazione è ospitata dall’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano e propone una serie di 16 concerti che spaziano in un repertorio davvero ampio e variegato con l’intervento di artisti affermati e di nuovi talenti.
Roberto Vecchioni ed Enrico Intra in dialogo
Due ospiti d’eccezione al concerto inaugurale di sabato 5 ottobre: Roberto Vecchioni ed Enrico Intra, due personalità della Milano musicale che non hanno bisogno di presentazione, danno vita a un confronto artistico e a un colloquio attraverso la propria arte. Una performance assolutamente libera e ispirata dall’intesa fra i due: Vecchioni (voce e chitarra) e Intra (pianoforte) condividono il palcoscenico con una rilettura intima e appassionata di alcune loro composizioni. Due posizioni di partenza differenti si ritrovano così nella melodia e nella poesia, elementi di incontro alla base di questo straordinario sodalizio artistico.
Jazz e grandi autori classici
Nella XXVI edizione dell’Atelier Musicale è sempre in evidenza il jazz, che si avvicina al mondo della classica con programmi davvero inattesi. Il quartetto del pianista Oscar Del Barba rilegge in chiave zappiana le arie di Giuseppe Verdi (11 gennaio 2020), mentre il duo di sassofonisti australiani Andy Sugg e Arun Luthra propongono un progetto sulla Sagra della Primavera di Igor Stravinskij (25 gennaio 2020). Il sestetto capitanato dal pianista Gianluca Di Ienno presenta un singolare concerto con musiche di Claude Debussy ambientate in atmosfera jazz (22 febbraio 2020) e le composizioni bachiane sono condotte fino all’improvvisazione estrema dal trio composto da Eloisa Manera, Marco Remondini e Simone Zanchini (8 febbraio 2020).
Anche canzone napoletana, musica e immagini
Un appuntamento particolare è quello dedicato alla tradizione canora del capoluogo campano con un itinerario jazzistico intitolato Core ’ngrato a cura del quartetto di Corrado Guarino con la voce unica di Boris Savoldelli (12 ottobre 2019). Particolare e ricercato è il concerto dedicato alla figura di Erik Satie nella rilettura della pianista Daniela Manusardi (16 novembre 2019), mentre un omaggio a Corto Maltese del fumettista Hugo Pratt prende forma dal contributo del fotografo Pino Ninfa con il sottofondo jazzistico di Giovanni Falzone e Alessandro Rossi (7 marzo 2020).
Immagine di copertina: Roberto Vecchioni, Ph. Oliviero Toscani