Piano City Pordenone è live, streaming e open air

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«Osare è necessario» dice Alessandro Ciriani, primo cittadino di Pordenone. Dunque parte domani, venerdì 19 giugnoe prosegue sino a fino a domenica 21 la seconda edizione di Piano City Pordenone, con 35 concerti resi possibili anche grazie all’impegno del Comune, della Regione Fvg e della Fondazione Friuli, oltre al contributo di partner privati e associazioni volontarie.

L’attenzione alle misure di sicurezza sarà d’obbligo, tanto per i musicisti quanto per il pubblico che potrà assistere a concerti pianistici in tre luoghi simbolo della città: il Convento di San Francesco per i City Concert, la Loggia del Municipio per gli Street Concert e la corte di Palazzo Loredan Porcia per gli House Concert, seguendo l’ormai tradizionale classificazione degli eventi, che già caratterizza le milanesi (e ancor prima, berlinesi) edizioni della storica manifestazione.

Ad esibirsi, tra i 47 artisti coinvolti nella rassegna, anche talenti di straordinaria caratura quali Andrea BacchettiLeonora ArmelliniNicola Losito. Ma ad inaugurare l’edizione 2020, che prevede la diretta facebook di tutti i concerti, sarà un’indiscussa “web star”: Valentina Lisitsa (nella foto). La pianista ucraina, con un vasto e talvolta inusitato repertorio che spazia da Beethoven a Rachmaninov fino a Philip Glass, con le sue 75.000 visualizzazioni quotidiane, rappresenta per molti neofiti un primo approccio via YouTube alla classica e, dunque, un talento sui generisdella nostra epoca. O, se si preferisce, un fenomeno social divenuto successo discografico, con più di nove album pubblicati per Decca e incisioni dedicate a Chopin, Schumann, Liszt, Scrjabin, Čajkovskij, Ives, Glass e altri. Per il concerto d’apertura, presso il Teatro Verdi di Pordenone, la Lisitsa ha scelto un programma particolarmente virtuosistico comprendente una selezione di Preludi (op. 3 n. 2; op. 32 n. 5, 10, 12; op. 23 n. 2, 5) di Rachmaninov, compositore a cui in particolare è legata la sua fama e del quale ha registrato l’integrale dei Concerti, la Sonata in Do Maggiore op. 53, “Waldstein”di Beethoven, lo Scherzo op. 31 n.2 di Chopin, il trittico Gaspard de la Nuitdi Ravel e infine la Rhapsodie Espagnole S. 254di Liszt.

Il concerto «è una dedica alla città e a tutti gli appassionati, motivo per cui abbiamo deciso di allestire anche una diretta streaming sul canale Facebook del Festival» afferma Luigi Rosso, presidente del Comitato Piano City Pordenone. E visto il tutto esaurito già a poche ore dall’apertura delle prenotazioni, c’è da credere in un entusiastico riscontro di pubblico.

Info: pianocitypordenone.it

Silvia Del Zoppo

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