OperaVision Summer Gala: festa d’estate in streaming dai Teatri d’Europa

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In questi giorni una notizia rimbalza tra le pagine del web: la profezia dei Maya, che fissava l’apocalisse originariamente al 21 dicembre 2012, è stata corretta e posposta al 21 giugno di quest’anno. Naturalmente, si tratta solo di affascinanti leggende legate ad un popolo dell’antichità e senza alcun fondamento scientifico. Tuttavia, molti sono inclini a credere che la attuale pandemia possa considerarsi una sorta di apocalisse. Sotto alcuni specifici punti di vista, la cosa potrebbe risultare meno fantasiosa di quanto non sembri in prima battuta. Pensando alla brusca frenata imposta alle attività culturali di tutto il mondo, sicuramente viene restituita un’immagine molto vicina alla catastrofe. Fortunatamente, il mondo culturale riesce sempre a riorganizzarsi, ad “autogestirsi” e reinventarsi continuamente: basti pensare al ricorso estensivo della tecnologia che, per la prima volta in maniera così capillare, è entrata nei teatri e nelle sale da concerto. Così, melomani e musicofili sono stati in compagnia dei loro amati artisti anche in tempo di teatri chiusi.

È proprio in questo dualismo di teatro chiuso ma fruibile al pubblico che OperaVisionprogetto finanziato dalla European Union’s Creative Europe Programme, trova il suo innovativo punto di forza.  La determinazione nel voler rientrare a teatro è condensata nella proposta di OperaVision Summer Gala, prestigioso evento programmato emblematicamente nel periodo del solstizio d’estate. Come annunciato dal Direttore di Opera Europa Nicholas Payne, sarà un fantastico appuntamento internazionale online gratuito frutto del lavoro di artisti che hanno ideato e curato individualmente suggestive ed emozionanti performance filmate dai palchi di otto fra le più importanti istituzioni liriche europee. Lo streaming sarà disponibile da domenica 21 giugno alle ore 19 fino alle ore 12 del giorno successivo.

Dalla Dutch National Opera di Amsterdam,  Eva-Maria Westbroek (soprano), Thomas Oliemans (baritone), Ernst Munneke (pianoforte) e Vadim Tsibulevsky (violino). Alla Komische Oper di Berlino l’operetta yiddish rivive in un recital virtuosistico del soprano Alma Sadé accompagnata per l’occasione al pianoforte dal regista australiano Barrie Kosky («gay Jewish kangaroo» vincitore dell’International Opera Awards 2014; primo regista ebreo ad aver firmato – nel 2017 – uno spettacolo al Bayreuth Festival). La formidabile châtelaine di Glyndebourne Danielle de Niese (nella foto), che il New York Times ha definito «opera’s coolest soprano», in duo con il tenore inglese Allan Clayton (Royal Philharmonic Society Singer Award 2018). E ancora Damián del Castillo, Gerardo López e Ruth Iniesta nel segno di Mozart dal Teatro Real di Madrid. Jodie Devos e Cyrille Dubois dall’Opéra-Comique di Parigi. Dal Teatro dell’Opera di Roma Rosa Feola e Roberto Frontali impegnati in alcuni memorabili masterpieces del repertorio verdiano e verista. Da Stoccolma il soprano Nina Stemme interpreta Wagner e Stenhammar, sotto la direzione di Alan Gilbert alla testa della Royal Swedish Orchestra. Per finire, alla Polish National Opera di Varsavia il giovane baritono Andrzej Filończyk (classe 1994) offre un medley di Moniuszko, Mozart, Korngold e Rossini.

La musica si sta risvegliando in Europa!

Info: operavision-summer-gala

Federico Furnari

 

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