Ogni loro performance disturba il “sistema binario” del conformismo musicale, suscitando elusive irritazioni e salmodianti ammirazioni: come un fiume in piena, l’eccedenza espressiva del loro travolgente virtuosismo sonoro, giocata argutamente su flessibili dinamiche spesso al limite del parossismo, seduce il pubblico e il più delle volte lo converte al credo estetico di un “mistero sonoro” tremendum et fascinans. Nati nel 2004 a Perm – nella Russia orientale – per volere di un carismatico direttore di origine greca, pupillo di Ilya Musin, e misticamente temprati da una rigida educazione siberiana, negli ultimi anni hanno dato una scossa al mondo della musica classica internazionale per l’originale maniera di approcciare e reinterpretare i capolavori del passato: da Purcell a Šostakovič, passando per Rameau, Mozart, Verdi, Mahler, Stravinskij, Čajkovskij… e Beethoven (debutto consacrato dal Sony Classical con una galvanizzante recentissima incisione della Quinta Sinfonia). Con loro ogni grande opera musicale sembra essere nata nel momento esatto in cui la storia e la filosofia hanno mostrato sull’orologio del tempo un rivolgimento nell’ordinamento sociale. Si sta parlando, naturalmente, dei formidabili complessi musicAeterna (Ensemble & Chamber Choir) guidati dall’eclettico outsider Teodor Currentzis (nella foto), loro direttore artistico e anche chief conductor della Symphony Orchestra Stuttgart.
L’infaticabile team di musicAeterna, pur in fase di autoisolamento in varie città della Russia e del resto d’Europa, per far sentire la propria voce in questo triste periodo di blocco delle attività musicali ha lanciato un interessante progetto dalla suggestiva veste grafica (technical partner: Canon). Con il sostegno di VTB Bank, nasce l0’innovativa piattaforma online musicAeterna.org, sorta di “residenza virtuale” con lo scopo di raccogliere in esclusiva materiale audio-video relativo alla vita e al lavoro dei musicisti: in primo luogo le registrazioni delle migliori performance e di nuovi progetti cameristici; ma ampio spazio viene riservato a conferenze, interviste e programmi personali dei membri. La nuova piattaforma diviene così una multiforme sala studio/concerti virtuale e un social network ricco di affascinanti contenuti a disposizione di tutti gli amanti della grande musica.
«La musica è la cura e dovrebbe avere un ruolo molto speciale in questo momento», sottolinea Currentzis. «Credo che l’umanità – me compreso – deve ancora comprendere appieno molte cose, soprattutto come diventare versioni migliori di noi stessi. Questo è ciò di cui ci parla la musica. La musica non riguarda solo il suono o i concerti. La musica è il modo in cui ci trattiamo l’un l’altro. Suona solo quando ci prendiamo cura di chi ci circonda, quando ci soffermiamo su questioni spirituali, quando condividiamo i nostri segreti più profondi con il mondo. Il legame interpersonale che è emerso durante questo silenzio forzato, non fa che rafforzarsi. La musica è il principale mezzo di comunicazione. Anche nel più stretto isolamento, nella più cosmica solitudine, la musica ci fa essere uniti».
Fra maggio e giugno saranno pubblicate le registrazioni di alcuni recenti spettacoli realizzati da Teodor Currentzis e musicAeterna insieme ad alcuni fra i più importanti registi del panorama internazionale. A maggio, ad esempio, si potrà apprezzare il riadattamento di Peter Sellars di quel gioiello di Henry Purcell che è The Indian Queen (Teatro Real di Madrid, 2013); a giugno è il turno, invece, de La clemenza di Tito di Mozart, che ha inaugurato il Salzburger Festpiele 2017. E ancora La traviata firmata da Robert Wilson nel 2015 per il Landestheater Linz, approdata poi al Grand Théâtre de la Ville de Luxembourg e al Perm Opera & Ballet Theater, guadagnandosi dalla critica russa non una sola Zolotaja Maska (Maschera d’oro) ma ben tre: per direzione musicale, protagonista e luci. Le proiezioni degli allestimenti saranno accompagnate da documentari di approfondimento del backstage.
Diventano digitali anche i progetti educativi con il format Modern Audience Laboratory: fucina didattica multifunzionale dove confluiscono lezioni, laboratori creativi, master class, sessioni di analisi delle partiture e prove aperte. Prima puntata dedicata al compositore e pianista russo Alfred Schnittke, a cura di Valentina Kholopova, Joseph Raiskin e Vitaly Polonsky.
Info: musicAeterna.org
Attilio Cantore