In tempo di dirette facebook e stagioni operistiche in streaming, anche il Teatro Regio di Torino sceglie di restare virtualmente operativo… per l’ora dell’aperitivo. Ogni giorno alle 18, infatti, l’iniziativa Il Regio a casa tua si propone di raggiungere, attraverso un semplice clic, tutti gli appassionati d’opera comodamente seduti sul divano di casa propria, come suggerisce il titolo della playlist: #Operaonthesofa.
Se la celebrazione “virtuale” e a domicilio di un rito tipicamente italiano come l’aperitivo può suonare insolita e curiosa, altrettanto inediti sono i materiali presenti sul canale YouTube del Teatro, che consentono di assistere alle prove generali di prestigiose produzioni della Stagione in corso e di quelle passate, con riprese esclusive.
Diversi i titoli in programma in questo speciale “happy hour”: da Nabucco (direzione: Donato Renzetti, regia: Andrea Cigni) a Madama Butterfly (con la direzione di Daniel Oren e la regia di Pier Luigi Pizzi), da L’italiana in Algeri (sul podio Alessandro De Marchi, allestimento di Vittorio Borrelli) a Carmen (direttore: Giacomo Sagripanti, con la regia di Stephen Medcalf).
In questi giorni, poi, il Teatro torinese si segnala per un’importante iniziativa benefica: la distribuzione gratuita di mascherine per uso quotidiano, realizzate in circa 2.000 unità a settimana dalle dipendenti della sartoria. Il Regio offre così un sostegno concreto alla cittadinanza e alla Protezione Civile, a cui in particolare andranno in dotazione i dispositivi per la prevenzione di contagi.
«Un piccolo gesto», dichiara Sebastian Schwarz, sovrintendente del Teatro Regio (nella foto), «che vuole testimoniare la nostra vicinanza ai cittadini. Un modo per sottolineare quanto il Regio sia il teatro della Città. […] Penso che sia il momento di fare scelte dettate dal cuore, cercando di mettere in circolo quanta più energia positiva possibile».
Tra i propositi di Schwarz anche la realizzazione di un Albo speciale con i nominativi degli spettatori che decideranno di rinunciare alle richieste di rimborso per gli spettacoli cancellati, a beneficio del Teatro: un’identità culturale che si rafforza nella reciprocità di uno scambio solidale.
Silvia Del Zoppo