Nel segno di Richard Strauss: la nuova Salome del Teatro alla Scala è in diretta Rai

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Sotto lo sguardo di una «strana» luna gerosolimitana, una storia di bramosia e repulsione in cui un amore impossibile porta, per vie sanguinarie, a una “morte d’amore”. La Salome rappresenta una delle mirabili «fortezze sonore» del teatro di Richard Strauss (Dresda, 1905), debitrice dell’omonima pièce di Oscar Wilde.

Primo titolo della programmazione scaligera a essere interamente annullato a causa della paralisi delle attività teatrali in conseguenza della pandemia, dopo quasi un anno la Salome di Strauss trova finalmente un felice approdo alla sala del Piermarini, dove mancava dal 2007 (regia di Luc Bondy, sul podio Daniel Harding). L’evento, tanto atteso, assume un valore simbolico fortissimo. Si tratta, infatti, della prima nuova produzione del Teatro alla Scala dopo il lockdown e del secondo allestimento in forma scenica dopo la recente ripresa dello storico Così fan tutte. Da non perdere per alcun motivo, dunque, lo streaming di sabato 20 febbraio 2021 alle ore 20 (inizio del collegamento alle 19:50) su Rai 5 e RaiPlay, Radio 3 e sul circuito Euroradio.

L’allestimento è firmato da Damiano Michieletto, prima collaborazione dell’acclamatissimo regista veneziano con il Direttore musicale della Scala Riccardo Chailly, che all’ultimo minuto ha sostituito sul podio Zubin Mehta. Il direttore indiano ha preferito cedere la bacchetta al collega in seguito a un malore che lo ha colto proprio durante le prove della Salome.

Dalla danza dei sette veli alla topica “scena del bacio”, a Chailly il compito di esaltare la superba partitura straussiana «che assume tinte inconsuete soprattutto nella stranezza di certe cadenze, simili a sete cangianti», come ebbe a dire lo stesso compositore bavarese. In questo capolavoro del teatro lirico novecentesco convivono «vero pathos, vera tenerezza, vera estasi sensuale, vero ardore giovanile – e tutto su un piano di esaltante bellezza» (David Ewen, Also Sprach Richard Strauss, «The Musical Quarterly», vol. 16, n. 2, aprile 1930, pp. 207-213).

Lo spettacolo di Michieletto si avvale delle scene di Paolo Fantin, dei costumi di Carla Teti, delle luci di Alessandro Carletti e della coreografia di Thomas Wilhelm. Al suo debutto scaligero, il soprano Elena Stikhina nel ruolo del titolo. La affiancano sul palcoscenico Wolfgang Koch (Jochanaan), Gerhard Siegel (Herodes) e Linda Watson(Herodias).

Info: teatroallascala.org/it

 

Attilio Cantore

 

 

foto allestimento: © Brescia e Amisano / Teatro alla Scala; ritratto del soprano Elena Stikhina: © Ilya Korotkov

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