Nel 130° anniversario dalla première di Cavalleria Rusticana, la città di Livorno dedica al compositore labronico per eccellenza, Pietro Mascagni (1863-1945), l’omonimo Festival Internazionale.
Anteprima il 2 agosto, giorno in cui ricorre il 75° dalla scomparsa del compositore, presso la Fortezza Nuova, con un concerto lirico che vedrà Maria Billeri e Francesca Maionchi (soprano), Samuele Simoncini (tenore), il Rossana Rinaldi(mezzosoprano) e Sergio Bologna(baritono) interpretare alcune arie del maestro livornese, accompagnati al pianoforte da Laura Pasqualetti, con l’introduzione di Fulvio Venturi e gli interventi degli attori Andrea Gambuzza e Ilaria Di Luca.
Il Festival si svolgerà poi dal 9 al 19 settembre, presso la Terrazza Mascagni. In particolare, l’appuntamento di mercoledì 9 settembre sarà dedicato alle vittime dell’alluvione abbattutasi sulla città nel 2017: in apertura di programma la Missa brevis da Requiem in re maggiore per coro, orchestra d’archi, organo di Andrea Bricchi e Marco Fornaciari cui farà seguito l’esecuzione della Messa di Gloria in Fa maggiore, per soli, coro e orchestra di Mascagni. Per il concerto commemorativo presenti sul palco il tenore Samuele Simoncini e il basso Paolo Pecchioli.
Il giorno successivo, 10 settembre, Michele Crestacci, accompagnato dal fisarmonicista Massimo Signorini, inscena invece il monologo teatrale Mascagni, coproduzione di mo-wan teatro con il Festival Mascagni, diretta da Alessandro Brucioni.
Sempre presso la Terrazza Mascagni si terrà, venerdì 11, il Concerto di Gala, con tre protagonisti di fama internazionale: il soprano Amarilli Nizza, il mezzosoprano Sonia Ganassi ed il tenore Angelo Villari. Sul podio, Beatrice Venezi dirige la prestigiosa Orchestra della Toscana. Affianca gli interpreti musicali l’attore Luca Zingaretti, che presterà la sua voce alla narrazione di vicende ispirate ai personaggi delle opere di Mascagni, su testi di Michele Santeramo. Nelle intenzioni del direttore artistico Marco Voleri, il concerto vuole segnare «l’inizio di un percorso teso alla valorizzazione e diffusione della produzione mascagnana e la restituzione del patrimonio artistico di un musicista che ha fatto – e continua a fare – la storia della musica nel mondo»: ad oggi, infatti, molte sono le opere mascagnane scarsamente rappresentate che meriterebbero una riscoperta, non ultimoanche nell’alveo degli studi musicologici.
La rassegna termina sabato 19 settembre,con il concerto della Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri diretta dal colonnello Massimo Martinelli.
Un coraggioso “numero zero” per il neo-nato festival livornese, specie nell’attuale scenario nazionale, a conferma dell’intenzione da parte dell’amministrazione comunale di valorizzare personaggi illustri legati alla città: «Dopo Amedeo Modigliani, al quale abbiamo dedicato una mostra di grande successo che ha coinvolto tutta la città – afferma il Luca Salvetti, sindaco e presidente della Fondazione Goldoni (co-promotrice del Festival) – mi aspetto e spero che in tutta Italia si innamorino nuovamente di Livorno attraverso un altro suo grande figlio e la sua musica, sanguigna, appassionata e delicata al tempo stesso».
Silvia Del Zoppo