Un Barbiere di Siviglia “anti-Covid” per l’Estate Novarese

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Entra nel vivo l’Estate Novarese 2020, rassegna di oltre 60 spettacoli in quattro diverse location – dal 2 luglio al 10 settembre – organizzata dal Comune di Novara: «una collaborazione strettissima tra le forze associative, teatrali e culturali del nostro territorio», afferma il Sindaco Alessandro Canelli. La Fondazione Teatro Coccia, dopo un omaggio al musical (esordio con My fair Ladies… and gentlemen), all’operetta, al soprano saluzzese Magda Olivero (ospiti i vincitori del concorso a lei intitolato) e a Giorgio Gaber (con lo spettacolo tersicoreo della coreografa Barbara Gatto), cura la mise en scène de Il Barbiere di Siviglia di Rossini, in cartellone martedì 28 e mercoledì 29 luglio alle ore 21:30 nel cortile del Castello Visconteo Sforzesco.

Gran risalto è dato agli artisti piemontesi: Enrico Iviglia, l’innamorato Conte di Almaviva sotto le mentite spoglie dello studente Lindoro, tenore astigiano specializzato nel repertorio belcantistico; il mezzosoprano novarese Manuela Custer (nella foto) è la docile ma furba Rosina; il giovane baritono cuneese Stefano Marchisio al suo debutto nel ruolo del «vecchio, avaro e brontolone» Don Bartolo; il soprano di Carema Ilaria Alida Quilico (Berta). Il cast accoglie poi il baritono bergamasco Gabriele Nani, nei panni dell’astuto factotum Figaro, il baritono milanese Filippo Rotondo (Fiorello / Un ufficiale) e il basso cagliaritano Alessandro Abis, il «solenne imbroglion di matrimoni» Don Basilio.

Giovani (e giovanissimi), del resto, sono anche gli undici direttori dell’Accademia di perfezionamento in direzione d’orchestra del Teatro Coccia, fucina artistica il cui tratto distintivo è quello di coinvolgere gli allievi in una produzione teatrale, facendoli lavorare direttamente a prove musicali e di regia, spaziando dal repertorio barocco alla musica contemporanea. Come sottolinea il direttore musicale del Coccia e docente coordinatore dell’Accademia, Matteo Beltrami, «i nostri ragazzi prendono parte a numerose produzioni: questo Barbiere di Siviglia è dedicato ai direttori dell’Accademia. Era previsto con l’orchestra come di consueto ma, in ottemperanza alle norme vigenti, andrà eccezionalmente in scena nella riduzione per canto pianoforte», affidata al maestro collaboratore Alba Pepe. La prima recita sarà diretta dal novarese Riccardo Bisatti (classe 2000). Nella seconda serata, invece, si alterneranno sul podio Tommaso Perissinotto (classe 1997) e Mariateresa Amenduni (classe 1991).

Sebbene le restrittive norme anti-Covid sembrino rimanere draconiane solamente nell’ambito dello spettacolo dal vivo – «quasi ci si ammalasse ad andare a teatro», ironizza con un pizzico di amarezza il segretario artistico e casting manager del Coccia Renato Bonajuto, che firma questo Barbiere per l’Estate Novarese – la sfida può dirsi però pienamente vinta. «L’idea registica sottolinea non a caso la attuale paradossale situazione», aggiunge Bonajuto, «con il personaggio di Berta che, essendo la cameriera di casa, dispensa a tutti disinfettanti e compulsa cartelle cliniche prima di far entrare gli ospiti». Il capolavoro rossiniano, «opera genuina, che parla di storie di amore e gelosie valide allora come oggi», non mancherà di sorprendere gli spettatori.

Info: fondazioneteatrococcia.it

 

Silvia Del Zoppo

 

foto © Giacomo Orlando

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