Ci sono lo “Zar del Mariinskij” Valery Gergiev e suo figlio Abisal in concerto ma anche Riccardo Muti insieme a Maurizio Pollini nel segno di Mercadante e della scuola italiana. Daniele Gatti con l’Orchestra Mozart per i Concerti di Pasqua e Giovanni Antonini con la Kammerorchester Basel. Isabelle Faust con Robin Ticciati sul podio della Deutsches Symphonie-Orchester Berlin e I Barocchisti per la prima volta in formazione cameristica. L’Europa Galante di Fabio Biondi e Janine Jansen con l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam guidata da Philippe Jordan. Il controtenore Andreas Scholl diretto da Andrea Marcon alla testa della Cetra Barockorchester Basel e i King’s Singers. E ancora Alfred Brendel, András Schiff, Julian Rachlin, Denis Matsuev, Daniil Trifonov, Enrico Dindo, Maria João Pires e Kit Armstrong. Tutto questo, e molto altro ancora, è la stagione 2020-2021 di LuganoMusica. Per vivere l’emozione sempre nuova di un itinerario che spazia dal barocco alla musica contemporanea.
Dal 21 settembre al 16 maggio oltre 50 appuntamenti al LAC per una ricchissima e straordinaria programmazione artistica: concerti sinfonici e da camera imperdibili, récital con i migliori interpreti sulla scena internazionale, weekend di quartetti e le Early night modern, il Salotto musicale e proiezioni video, le EAR Electric Acustic Room e incontri di approfondimento. «Vogliamo ripartire attraverso uno strumento, quello della musica, capace di farci rinascere e creare in noi emozioni sempre nuove», afferma il presidente LAC Roberto Badaracco. «Far conoscere la musica d’arte ad un pubblico sempre più vasto è l’obbiettivo anche di questa stagione», spiega il direttore artistico Etienne Reymond. «Ho scelto gli interpreti più prestigiosi perché tutti possano godere della più alta espressione artistica, avvicinando al tempo stesso il pubblico ai musicisti, agli autori. Per questo un programma ricco di incontri, masterclass, guide all’ascolto e sempre nuove iniziative fa da corollario al calendario principale rendendo le persone partecipi del nostro progetto culturale».
Due i percorsi tematici principali. “Panorama dal Novecento a noi” abbraccia oltre un secolo di storia della musica, plasmato dalla destinerranza artistica di Debussy, Schönberg, Cage e Xenakis, senza dimenticare le voci dei compositori contemporanei, come Francesca Verunelli e Thomas Adès. Parallelamente, il focus “Barocco Barok Baroque“ enfatizza i colori autre-siècle grandeur del rigoglioso universo sonoro seicentesco, fra le pieghe di un contrappunto e le languorose voluttà di cantade et arie.
Per il concerto inaugurale del 21 settembre Valery Gergiev dirige l’Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e suo figlio Abisal (classe 2000), che al LAC debutta con il Concerto in fa diesis minore per pianoforte op. 20 di Skrjabin, partitura caratterizzata da «un andamento rapsodico capace di convogliare in un unico flusso virtuosismi spettacolari e una grande varietà di idee melodiche, con una scrittura tematica di conio tradizionale, con una parte pianistica brillante e chiaramente sagomata su modelli chopiniani» (Gianluigi Mattietti).
Campagna abbonamenti aperta fino al 31 luglio. Prevendita biglietti singoli da settembre.
Info: luganomusica.ch
Attilio Cantore