Musicologi under40: assegnata la prima edizione del Premio “Alfredo Casella”

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L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è una delle istituzioni musicali più antiche del mondo. L’atto fondativo della “Congregazione dei Musici” avvenne per mano del pontefice Sisto V con la pubblicazione della bolla Ratione congruit nel maggio 1585. Patroni dell’accademia erano i Santi Gregorio e Cecilia, i due santi musicali per eccellenza: San Gregorio Magno personaggio al quale si deve l’istituzione del canto ecclesiastico (canto gregoriano) e Santa Cecilia, vergine e martire che, dal tardo medioevo, si era sostituita a Davide nel ruolo di patrona della musica. E questa è una storia secolare che ha portato l’Accademia ha mutare forma e sede, dalla prima sita presso la chiesa di Santa Maria ad Martires (Pantheon) fino all’Auditorium Parco della Musica, inaugurata nel 2003. 

Tra i tanti illustri accademici effettivi che  ne hanno costruito e consolidato il prestigio e il valore l’Accademia romana può vantare Alfredo Casella (1883-1947) al quale l’istituzione romana ha intitolato nel 2109 un Premio Internazionale di musicologia. Il rapporto tra Santa  Cecilia e il compositore torinese risale al 1915 quando, dopo la morte di Giovanni Sgambati, Casella lo sostituisce come docente di pianoforte nell’allora liceo musicale (dal 1919 Conservatorio) dimettendosi pochi anni dopo (1922). Nel 1932 Casella tornò ad insegnare al Conservatorio di Santa Cecilia dove gli fu affidata la classe avanzata di pianoforte (perfezionamento).  

La prima edizione del premio, rivolta a studiosi italiani e stranieri che non avessero superato i 40 anni di età, prevedeva lo svolgimento di un progetto di ricerca sulla musica del primo Novecento italiano nel suo contesto storico e culturale. Il riconoscimento è stato istituito dall’Accademia di Santa Cecilia in collaborazione con Fiamma Nicolodi (storica della musica che di Casella è la nipote) la quale ha dichiarato: «Il mio augurio è che il Premio Casella possa dare un contributo effettivo alla ricerca in campo musicologico da parte di giovani studiosi. Spero vivamente che sia un’importante occasione per fare emergere nuove tematiche e nuove ricerche su una parte del mondo musicale ancora poco indagata e su cui è necessario colmare alcune lacune».

La commissione internazionale, composta da Angela Ida De Benedictis, Ben Earle e Christoph Flamm, Virgilio Bernardoni, Mila De Santis, Fiamma Nicolodi e Michele dall’Ongaro, ha assegnata il Premio (10.000 euro) di questa edizione “numero 1” ad Alessandro Turba,  musicologo italiano formatosi  all’Università degli Studi di Milano e attualmente  in forze presso la Swiss National Science Foundation (SNF) dell’Università di Ginevra, che si era candidato al “Casella” con il progetto dal titolo: “Retoriche musicali e culto della romanità nell’Italia fascista”.

Info: santacecilia.it

Federico Furnari

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