12 mesi di Chigiana a partire dal 24 maggio

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Alla stagione MICAT IN VERTICE invernale, voluta dal conte Chigi quasi cento stagioni or sono, seguirà già dal 24 maggio e fino a tutto giugno il primo festival PRIMAVERA CHIGIANA, un’ inedita formula che farà precedere il concerto, nel tardo pomeriggio, da un aperitivo consumato alle 19 nell’incantevole spazio del ChigianArtCafé. Maestro Concert Series e Junior Concert Series precederanno quindi, da quest’anno, il CHIGIANA INTERNATIONAL FESTIVAL & SUMMER ACADEMY che, a partire dal 6 di luglio, si è dato un tema quanto mai attuale: Out of Nature.

Solo la serata del debutto, che vedrà come protagonista il Takacs Quartet, avrà inizio alle consuete 21. Numerose le sedi in cui si esibiranno i giovani allievi, dall’Archivio di Stato di Siena al Museo Marino Marini di Firenze al Castello di Argiano in Montalcino, ma anche Alba, per il Festival Internazionale Italy/Usa, ed il Cremona International Festival.

Se per l’iniziativa primaverile le prove generali assai apprezzate si erano fatte già lo scorso anno con i protagonisti dei Chigiana Global Academy Programs, quella autunnale è del tutto nuova, o per meglio dire è così antica, risalendo alla predilezione del conte Guido per l’organo, che se ne era dimenticato il primato al debutto delle stagioni musicali: il Festival d’autunno, FOR ORGANS, presenterà musiche dal barocco al contemporaneo, grazie al maestro Cesare Mancini, tra l’altro organista del Duomo di Siena, del quale vogliamo citare una indimenticabile esecuzione della Via Crucis S 53 di Liszt, la notte del venerdì santo. In quella occasione, dedicata a Notre Dame e ai suoi musicisti, era accompagnato dal coro della Cattedrale diretto da Lorenzo Donati, che è stato richiesto per il Ravenna Festival 2019.

Torneranno le pubblicazioni della rivista CHIGIANA, che metterà inoltre a disposizione degli studiosi il patrimonio librario dell’Accademia costituito da 80.000 volumi digitalizzati. E il cerchio dei dodici mesi si chiuderà con l’amatissimo TRADIRE, creatura di Stefano Jacoviello che propone musica popolare dal mondo e si è andato sempre più affermando nel corso dei tre anni precedenti, richiamando soprattutto un pubblico di giovani.

Come è possibile di questi tempi offrire di più? Nicola Sani, direttore artistico, da cinque anni si è aperto sempre più alla città, facendo sistema con altre realtà musicali, come il Conservatorio Franci e il Siena Jazz, e alla regione, coinvolgendo il Maggio Musicale Fiorentino e la scuola di musica di Fiesole, e con un buon apporto degli sponsor, che si affiancano in misura progressivamente maggiore alla Fondazione Monte dei Paschi, sempre più conquistati dai programmi di questa vivace antica Accademia.

 

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