Milano riparte: il Museo Teatrale alla Scala (ri)apre al pubblico

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Insieme ce la faremo! Questo è stato il manifesto, a volte sgrammaticato, che si affacciava dai balconi delle case e dalle vetrine dei negozi chiusi durante questo lungo lockdown. Insieme sì, ma a piccoli gruppi, senza assembramenti. Stiamo tornando, seppur lentamente, alla normalità; lentamente, come una città sonnacchiosa che si risveglia alle prime luci dell’alba. La velocità, in questa fase, è inversamente proporzionale alla sicurezza. I tempi dilatati nelle riaperture sono legati esclusivamente alle procedure di sanificazione e messa in atto di protocolli volti alla tutela della salute pubblica.

Da oggi, sabato 20 giugno, si fa un passo importante per la città di Milano con la riapertura del Museo Teatrale alla Scala che così segna la strada verso la ripresa delle attività. E domani, domenica 21 giugno l’ingresso al Museo sarà gratuito per festeggiare, oltre alla riapertura, la festa della musica. Alla celebrazione prenderanno parte alcuni artisti amici per una festa musicale che sarà visibile sulla pagina Facebookdel Museo e sulle pagine Facebook e YouTube del Teatro alla Scala domenica 21 alle ore 11. Il concerto al Museo farà anche parte dello speciale dedicato alla Festa della Musica da Classica HD. La Festa della Musica al Museo riunisce in Sala Esedra momenti musicali diversi tra opera, pianoforte e musica contemporanea, accomunati dall’uso del pianoforte donato dalla ditta Steinway a Franz Liszt nel 1883. Aprirà il concerto James Vaughan, primo maestro di sala del Teatro alla Scala, che accompagnerà Eleonora Buratto e Andrea Mastroni, per continuare con il pianista e compositore Orazio Sciortino. Concluderà l’evento il pianista e direttoreMichele Gamba che proporrà una lezione-concerto sul nuovo lavoro di teatro-danza di Fabio Vacchi, Madina con esempi suonati al pianoforte.

Nelle sale riaperte finalmente potremo visitare nuovamente le collezioni storiche e il Foyer Toscanini. Non solo. La mostra curata da Pier Luigi Pizzi “Nei Palchi della scala – Storie milanesi” (nella foto) ospitata nel celebre teatro, è stata prorogata fino al 30 settembre decisione presa visto il grande successo dei primi mesi interrotto dalla chiusura forzata. Il catalogo della mostra è edito dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani.

Accedendo al Museo i visitatori potranno ammirare meravigliosi dipinti come “La facciata del Teatro alla Scala” di Inganni, “Strumenti musicali” di Baschenis, i ritratti di divi e dive del palcoscenico da Giuditta Pasta a Maria Callas. Nella ricca collezione anche le sculture tra le quali spiccano i busti di Nicola Tacchinardi, del Canova, e di compositori come Verdi, Rossini e Wagner. L’interessante e interattiva mostra parallela sui palchi e palchettisti, invece, è un viaggio nella storia sociale della Scala che prende le mosse da un’indagine condotta sui proprietari dei palchi concludendosi con una carrellata di personaggi della storia e della cronaca degli anni ‘50 e ‘60, tra cultura, eleganza e mondanità.

In questo momento delicato e al contempo importantissimo di riapertura è rinnovato il sostegno dei Partner del Museo e della Mostra: JTI (Japan Tobacco International), Partner istituzionale del Museo Teatrale alla Scala, la proficua collaborazione tra l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e il Teatro alla Scala, volta a tutelare e diffondere l’immenso patrimonio culturale del nostro Paese grazie anche alla pubblicazione dei cataloghi delle Mostre. Confermato il supporto a tutte le attività del Museo dei partner La Cimbali e MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali, nata in occasione della mostra dedicata all’opera Madama Butterfly nel 2017, oltre alla presenza del Partner tecnologico LG SIGNATURE con l’iconico OLED Wallpaper TV.

Naturalmente, Mostra e Museo osserveranno rigorosi protocolli per la tutela della salute di visitatori e lavoratori garantendo la possibilità di godere in assoluta tranquillità l’esperienza di uno dei musei teatrali più importanti del mondo.

È stata ripristinata la pausa tra le 13.30 e le 14.30 per permettere di areare e sanificare i locali e il percorso di vista che diventa unidirezionale con accesso dall’ingresso delle Gallerie e uscita dalla “Scala Botta”. Riprendono le visite guidate, della durata di un’ora per gruppi di non più di 5 persone, alla mostra “Nei palchi della Scala” e ai palchi storici.

Dato il divieto di assembramento ancora in vigore, l’ingresso al Museo è permesso solo su prenotazione e contingentato così da non superare le 30 persone ogni mezz’ora per un totale di massimo 60 persone distribuite tra i due piani del Museo, il Ridotto e l’accesso ai palchi, nei quali potrà entrare solo una persona per volta (due se appartenenti al medesimo nucleo familiare). All’ingresso saranno messi a disposizione dispenser di liquido sanificante oltre alla misurazione della temperatura attraverso un termoscanner.  Ai visitatori sarà richiesto di indossare i dispositivi sanitari di protezione individuale come la mascherina e, se possibile, i guanti. Gli schermi interattivi in modalità touch saranno spenti, tuttavia i visitatori potranno accedere alle medesime informazioni scaricando la app del Museo sul loro smartphone.

 

Info e biglietti (con scelta della fascia oraria): museoscala.org/

 

Federico Furnari

 

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