Milano Museo City: i “segreti” del Museo Teatrale alla Scala tra mostre virtuali e contenuti digitali

in News
  1. Home
  2. News
  3. Milano Museo City: i “segreti” del Museo Teatrale alla Scala tra mostre virtuali e contenuti digitali

Da oggi al 7 marzo torna la rassegna Milano MuseoCity con oltre 90 musei protagonisti di incontri, mostre ed eventi, live e digital, accomunati dal tema “I musei curano la città”. Anche il Museo Teatrale alla Scala, in attesa di poter riprendere l’attività in presenza, partecipa con iniziative dedicate.

«Non c’è niente di retorico: davvero i musei curano la città», afferma Donatella Brunazzi, direttrice del Museo Teatrale alla Scala «Nella drammatica situazione che stiamo vivendo, i musei hanno il compito di ricordarci la nostra identità: è un ruolo civico che dobbiamo assumerci per la comunità, per Milano, che da sempre è legata a filo doppio alla Scala». Con l’iniziativa “Museo Segreto” il Museo Teatrale presenta la celebre Veduta di Piazza della Scala di Milano dipinta da Angelo Inganni nel 1852, che mostra il tempio della lirica meneghino immerso nel brulicare frenetico della vita cittadina. L’opera verrà svelata nei più minuti particolari da Pierluigi Panza in un video visibile sui canali social del Museo Teatrale e del Teatro alla Scala a partire da mercoledì 3 marzo alle 18:30.

Giovedì 4 marzo, sempre alle 18.30, sui social del Museo Teatrale si inaugurerà online la mostra “Va pensiero – Il mito della Scala tra cronaca e critica”, curata dal regista Pier Luigi Pizzi, coadiuvato da Mattia Palma. Nei giorni seguenti saranno invece i critici musicali dei principali quotidiani a presentare i singoli aspetti del percorso espositivo in brevi interventi visibili sui tutti i canali social delle due istituzioni scaligere. La mostra riflette sulla Scala come fucina non solo musicale e artistica ma di pensiero e in particolare sul suo rapporto con la parola scritta, nella declinazione letteraria, giornalistica o critica. Sarà possibile trovare approfondimenti sulle fonti letterarie delle opere più amate, citazioni e poesie che parlano della Scala e un percorso tra le produzioni che hanno provocato scandali nel pubblico e scatenato battaglie tra i critici musicali: dalla Traviata “di” Visconti alle due tempestose giornate wagneriane messe in scena da Ronconi e Pizzi; dalla leggendaria “Topolino” fischiata alla prima della Gita in campagna di Peragallo – con tanto di ciabatte piovute dal loggione ai piedi del compositore – alle polemiche politiche su Al gran sole carico d’amore di Luigi Nono.

Museo City diviene anche l’occasione per presentare Museo HUB+, la nuova sezione del sito del Museo Teatrale che racconta collezioni e iniziative attraverso contenuti multimediali: un autentico “salotto virtuale” del teatro con video, podcast e immagini, destinato ad arricchirsi di nuove proposte a partire dai materiali relativi alla mostra.

Inoltre, in queste settimane il Museo Teatrale è anche sui muri e nelle vie e piazze di Milano grazie al progetto Luxottica for Art. Luxottica dedica i suoi schermi digitali nelle più importanti vie e piazze milanesi per dare voce e visibilità alla cultura attraverso le opere delle più importanti collezioni di Milano. Dopo l’Ambrosiana, Brera e il Poldi Pezzoli è la volta di alcuni fra i dipinti più significativi custoditi al Museo Teatrale, a partire proprio dalla splendida Veduta di Angelo Inganni.

Info: museoscala.org

 

Antonio Dilella

 

Mecenati: al via la 18a edizione del premio “Roscini e Padalino – Fondazione Brunello e Federica Cucinelli”
#Conversations Vadym Kholodenko con la Filarmonica Toscanini di Parma: essere pronti ad andare avanti suonando con passione

Potrebbe interessarti anche

Menu