Mario Brunello: “dobbiamo mescolarci col mondo e l’attualità”

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Il 5 settembre Mario Brunello è stato protagonista agli “Incontri Asolani” insieme al Coro del Friuli Venezia Giulia, diretto da Cristiano Dell’Oste. Per voi il suo Special Guest!

Dall’incontro con Cristiano dell’Oste ed il Coro Friuli Venezia Giulia nel 2016, in occasione della ripresa di Sonnengesang di Sofia Gubaidulina per Ravenna Festival, è nata una bella intesa che mi ha portato ad immaginare un programma insolito con il violoncello solo ed il coro.

Un dialogo tra corde e voce

Dialoghi tra corde e voce che superano le barriere dei generi e delle consuetudini musicali e racconti di vita oltre la partitura, testimonianza viva di come la musica classica abbia voglia di mescolarsi col mondo, di impastarsi con l’attualità. Sono questi gli ingredienti principali del concerto presentato giovedì 5 settembre nella Chiesa di San Gottardo ad Asolo, in occasione della 41ª edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera “Incontri Asolani”, primo di una serie di concerti a Rovigo, a Torino e Milano per il Festival MITO.

Un intrecciarsi di voci, pensieri, emozioni e talento in un programma che spazia dall’austera sacralità luterana di Johan Sebastian Bach con il Mottetto Singet dem Herrn BWV 225, il Corale Christ Lag in Todes Banden BWV 4, la celebre Ciaccona in una versione per violoncello piccolo e voci a pagine del secondo Novecento, dall’intonazione di alcune liriche della grande poetessa russa Anna Achmatova rese con astratta asciuttezza da John Tavener in Achmatova songs per soprano e violoncello, alla sospesa atmosfera di Fratres, celebre pagina di Arvo Pärt scritta alla fine degli anni Settanta, qui in una versione  per violoncello, coro e percussioni.

Il potere della musica

Uno dei brani più entusiasmanti del concerto è forse Muss es sein di Leo Ferrè arrangiato da Valter Sivilotti: un inno incondizionato d’amore per la musica, una vera dichiarazione di fiducia nei confronti del suo potere. Abbiamo recuperato la voce originale di Ferrè, quello che lui declama mentre dirige. Per farlo si sono dovute mettere le bobine in forno, per evitare che si spezzassero. Insomma massima artigianalità per riprodurre in tape poi quella voce inconfondibile.

Mario Brunello

Immagine di copertina Ph. Massimo Branca

 

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