Marco Rovelli e la musica popolare

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Marco Rovelli omaggia Caterina Bueno con “Una bella serpe con le spoglie d’oro”. Perché riscoprire la propria storia musicale è una buona abitudine.

Marco Rovelli e la musica popolare

Marco Rovelli, Una bella serpe con le spoglie d’oro

Squilibri editore

Non si perde mai tempo ad andare indietro e recuperare la propria storia. Avere la costanza e prendersi il tempo necessario per legare insieme i fili che partono dal proprio passato (anche quello che non si è vissuto personalmente), per non perdere il contatto con le proprie radici. Anche perché le stratificazioni del quotidiano e dell’onda della globalizzazione, sia culturale e che dei beni materiali, le hanno rese meno visibili e vecchie ai nostri gusti.

Eppure in campo gastronomico non ci facciamo scrupolo a essere “esploratori” (se si parla di provare nuovi cibi) o “archeologi” (andando alla riscoperta di sapori perduti). Tutto questo non lo facciamo con la musica. Forse siamo propensi ad “assaggiare” nuovi suoni, ma raramente a “scavare” nel passato per “ascoltare” le radici; soprattutto quelle legate alla canzone popolare italiana.

I Dischi del Sole

Eppure di possibilità l’industria discografica, in questo ultimo periodo, ce ne presenta varie. Partendo dalla pubblicazione di un doppio cd dal titolo Ama chi ti ama – I tempi della vita cantati dalle donne (Ala Bianca Records/Warner Music Italia), in cui si possono riascoltare 43 brani tratti catalogo de “I Dischi del Sole”, raccolti per celebrare la figura della donna attraverso le voci delle grandi artiste che hanno fatto la storia della musica folk italiana: da Giovanna Marini a Rosa Balistreri, da Caterina Bueno a Giovanna Daffini, Sandra Mantovani e tante altre ancora.

“I Dischi del Sole”, è stata una prestigiosa collana che a partire dagli anni ’60 e ’70 ha permesso al pubblico italiano di conoscere un vasto repertorio di musica popolare pubblicando opere di una nuova generazione di autori ed interpreti di canti folk e d’autore, sociali e di protesta.

Un cd-book per Caterina Bueno

In altro modo un’opera di notevole valore è l’omaggio che Marco Rovelli (ricercatore, scrittore e musicista) tributa a Caterina Bueno, attraverso la pubblicazione del cd-book dal titolo Bella una serpe con le spoglie d’oro (pubblicato da Squilibri). La Bueno è stata un’icona della musica folk italiana; etnomusicologa, ricercatrice e interprete, ha raccolto canzoni popolari toscane e dell’Italia centrale, spesso tramandate oralmente. Una buona occasione per avvicinarsi a un repertorio dove brani di lotta, d’amore e della quotidianità ci fanno rivivere le nostri radici.

BandaVaga

Magister Espresso Orchestra

Freecom Music 1 cd 2017

Un po’ orchestra classica e un po’ big band, la Magister Espresso Orchestra (diretta da Denis Feletto) è una nuova compagine dalla struttura eclettica. Debutta interpretando 9 brani del compositore Alessandro Sbrogiò. Un repertorio che intreccia richiami provenienti da musiche da film, classicismo, minimalismo, jazz, che ben creano un mondo sonoro di piacevole, ma ricercato, ascolto.

Electric Ladyland

Jimi Hendrix Experience

Reprise 2 lp 1968

Milano, Roma, Bologna. Queste sono le tre città in cui il giovane Jimi Hendrix, dal 23 al 26 maggio 1968, ha suonato. Gli unici concerti italiani che si inserirono in un luogo tour intrapreso a cavallo delle registrazioni di Electric Ladyland; terzo e penultimo disco nella breve vita di quello che forse è il più grande chitarristica rock della storia.

Statunitense di Seattle, Jimi iniziò a farsi conoscere in Inghilterra, dove incise i primi due album grazie a Chas Chandler. Poi tornò in patria, e si fermò a New York. Investito dalla varietà culturale che la città poteva offrire, e dalla possibilità di suonare nei locali con Eric Clapton, Maddy Waters, Howlin’ Wolf, trovò terreno fertile per nuove idee. Per le registrazioni di Electric Ladyland, oltre ai suoi fidati “compagni” Noel Redding e Mitch Mitchell, si avvalse di molti altri strumentisti (tra cui Stevie Winwood, Al Kooper, Buddy Miles e Jack Cassidy). Resero l’album ricco di un suono maturo, dove Hendrix riuscì a esprimere le sue capacità, di performer e compositore.

Ne sono testimonianza brani quali Have You Ever Been (To Electric Ladyland); All Along the Watchtower (cover di un brano di Dylan); Voodoo Child (Slight Return); Gypsy Eyes e Crosstown Traffic.

di Riccardo Santangelo

fuoritema@belviveremedia.com

TW: @RickySixtySix

FB: riccardo.santangelo.71

 

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