«Senza complicità sarebbe incomprensibile pedinare un’idea». Così scriveva il poeta milanese Roberto Sanesi. E chi meglio di Nicola Kitharatzis e Laura Ferrari può testimoniarlo? Lui, liutista di formazione ma con solide editorial skills maturate nel tempo alla Carisch e alla Ricordi. Lei, giornalista con alle spalle vent’anni di web company. Sono gli squisiti padroni di casa del “salotto musicale” più easy-going e di tendenza di Milano, in via Soave, a pochi passi da Porta Romana. Al tempo stesso libreria e music store, luogo dedicato alla didattica e alla liuteria che come d’incanto si trasforma anche in spazio versatile e accogliente per eventi informali in cui poter incontrare i migliori musicisti, scrittori, compositori e studiosi sulla piazza, magari sorseggiando uno spritz insieme, in perfetta atmosfera conviviale, discorrendo amabilmente di Scarlatti o Stockhausen. Tutto questo è il MaMu (Magazzino Musica), senza dubbio uno dei luoghi-del-cuore di ogni appassionato di musica classica: una tappa irrinunciabile per chiunque; un sicuro rifugio di armonia per coloro che sono a Milano, anche solo di passaggio.
Per festeggiare i suoi primi cinque anni di attività, il 5 settembre il MaMu mette in calendario un evento decisamente da non perdere: l’esecuzione chamber style del Quinto Concerto per pianoforte di Beethoven, di cui ricorre nel 2020 il quinto cinquantennio dalla nascita. Della riduzione per quintetto d’archi e pianoforte solista firmata da Vinzenz Lachner nel 1881 (assai congeniale, peraltro, in questi tempi di Covid-19), verrà proposta l’edizione moderna messa a punto dalle musicologhe Silvia Del Zoppo e Laura Zanoli – formatesi entrambe al Conservatorio “Giuseppe Verdi” e all’Università degli Studi di Milano. A interpretare il Concerto “Imperatore” il MaMu Ensemble insieme a un solista d’eccezione, il giovane pianista Luca Buratto (nella foto), anche lui “figlio” del conservatorio milanese: certamente «un nome da seguire» (The Guardian) per il suo talento portentoso, «un virtuoso fuori dal comune» (The Telegraph) che riscuote sempre maggiori successi e consensi in tutto il mondo per le sue formidabili interpretazioni, fra cui spiccano quelle del grande repertorio di Brahms, Rachmaninov, Prokof’ev, Beethoven e Schumann – nell’apprezzatissimo CD monografico su Schumann (Hyperion Records, 2017) Buratto è stato elogiato per aver «suona[to] con una tale convinzione da esser certo di aver restituito l’autentica voce di Schumann». Nel rispetto delle misure sanitarie, i posti saranno contingentati e si potrà accedere solo con prenotazione; sono previsti due turni (ore 19 e 21).
Il cartellone degli eventi del mese di settembre continua venerdì 18 con la presentazione del volume del flautista milanese Gabriele Formenti, Georg Philipp Telemann. Vita e opere del più prolifico compositore del barocco tedesco (Zecchini Editore, 2020) cui segue l’esecuzione di un florilegio di brani dell’eclettico compositore tedesco a cura dello stesso Formenti e del MaMu Ensemble. Modera la serata il musicologo e docente Alessandro Nardin, laureatosi con una tesi su Giuseppe Sammartini – coevo di Telemann – poi confluita nel catalogo della Jouvence. Domenica 20 settembre, poi, appuntamento con l’universo sonoro e culturale di Chopin con la presentazione della nuova incisione discografica della pianista Eliana Grasso, Lettres sur la danse (Da Vinci Publishing, 2020).
Info: magazzinomusica.it
Attilio Cantore
photo © Clarence Aw & Colin Way