L’Edizione Critica dei Carteggi di Bellini a cura di Graziella Seminara

in News
  1. Home
  2. News
  3. L’Edizione Critica dei Carteggi di Bellini a cura di Graziella Seminara

Giovedì 15 giugno, presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, sarà presentata l’edizione critica dei Carteggi di Vincenzo Bellini a cura di Graziella Seminara, edita dalla casa editrice Olschki all’interno della prestigiosa collana “Historiae Musicae Cultores”.

La Prof.ssa Seminara, docente di drammaturgia musicale presso il suddetto Dipartimento, già Direttore del Centro di Documentazione per gli Studi Belliniani e adesso Presidente dell’Istituto Superiore di Studi Musicali di Catania, in un contributo pubblicato nel primo numero del Bollettino di Studi Belliniani (2015) aveva giustamente sottolineato «l’importanza di un’edizione integrale dei carteggi belliniani, che comprenda – con le missive di Bellini – quelle dei suoi corrispondenti. Al di là delle informazioni restituite dalle singole lettere, la ricostruzione della rete di relazioni intessute dal musicista consente uno studio più avvertito della sua personalità, della qualità dei rapporti – umani professionali artistici – che egli intrattenne, del contesto in cui si trovò a vivere e a operare».

La preziosa pubblicazione sarà quindi presentata domani pomeriggio, ore 17:30, nel Coro di Notte dell’ex Monastero dei Benedettini di Catania (Piazza Dante, 32). Dopo i saluti del Rettore Francesco Basile, del Sindaco Enzo Bianco, del Direttore del Dipartimento Marina Paino e del Direttore della Fondazione Maria Rosa De Luca, interverranno Fabrizio Della Seta (Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Bellini e del Centro di Documentazione per gli studi Belliniani) e Alessandro Roccatagliati (Università di Ferrara).

Sul numero di giugno di Amadeus è inoltre possibile trovare uno stralcio dell’introduzione al volume firmato dalla stessa Graziella Seminara.

Milano Arte Musica 2017: da Jordi Savall ai Tallis Scholars
Uno sguardo dentro il laboratorio compositivo di Luca Lombardi

Potrebbe interessarti anche

Menu