In occasione della pubblicazione dell’album Special Moon (Encore Jazz 2017, in uscita ad ottobre) Cristina Zavalloni regala ai lettori di Amadeus una chicca…
Io sono la luna
Sono le maree
E la madre dei flussi
Sono ciclo che si compie
Cerchio accennato e compiuto
Moto che oscilla
Sono la luna e già non sono più
Mi tradisco nel dirmi
Abito spazi ampi e immobilità raccolte
Io sono la luna
Da circa due anni ho un’assidua e quotidiana frequentazione con libri per bambini, filastrocche, favole africane, animali di ogni sorta. Il mondo si è riempito di lune e soli e di carillon che evocano lune e soli. Mai viste così tante lune in vita mia.
Ero abituata alle ben note – e tante volte incarnate – lune tedesche, malate, urbiache, sanguinanti, espressioniste, possibilmente accompagnate da languidi Pierrot. Scopro ora lune semplici, orizzonti naturali di un mondo in via di definizione che ha bisogno di certezze. Lune con le quali ci si scopre in perfetta sintonia femminea. Lune leggere, da ammirare fugacemente prima di un bel sonno che inizia quando prima ci si preparava per uscire. Il mio immaginario ha incorporato questi nuovi colori e il ha fusi al lavoro di sempre: la scrittura, la rilettura delle canzoni, il jazz. Il tutto in puro stile Special Dish, qui alla seconda prova.
La lune est là, le stelle pure, è tutto a posto.
Cristina Zavalloni