A due anni dall’ultimo tour Kodō ritorna in Italia con un programma inedito: Kodō One Earth Tour 2020: Legacy, che sottolinea già dal titolo la continuità con una tradizione più che quarantennale. Il cambio generazionale e la crescita creativa sviluppata sotto la direzione artistica della star del Kabuki Tamasaburo Bando, sono avvenuti nel segno dell’evoluzione, senza rinnegare mai i principi del gruppo fondatore, Sado no Kuni Ondekoza (1971-1979), che ha rivoluzionato a livello mondiale la pratica delle percussioni.
Il programma di questo tour nasce da un lungo studio del repertorio tradizionale del gruppo, integrandolo con nuove composizioni. Il regista dello spettacolo, Yuichiro Funabashi, afferma di essersi interrogato sulle forme emblematiche delle performance di Kodō nel corso degli anni, per poter poi procedere, solo dopo aver estratto la quintessenza del lavoro dai ricchi archivi dell’ensemble, alla creazione del programma che ora presentano al pubblico europeo e italiano.
Il pubblico ritroverà quindi i classici di Kodō, come l’ipnotizzante Monochrome e il gioioso Yatai-bayashi, solo per citarne alcuni, nonché il simbolo del gruppo, il gigantesco tamburo o-daiko, per suonare il quale serve una straordinaria forza fisica accoppiata a una rara finezza interpretativa, ma avrà anche modo di scoprire composizioni contemporanee, frutto della costante ricerca musicale e interpretativa che il gruppo svolge nella sua sede sull’isola di Sado, diventata destinazione obbligata per tutti gli appassionati di percussioni da tutto il mondo.
La cifra inarrivabile del successo planetario di Kodō è quella di essere riusciti a conservare una tradizione musicale profondamente radicata nella cultura giapponese e contemporaneamente averla resa universale trasmettendola al pubblico mondiale.
Immagine di copertina Ph. Takashi Okamoto