«Ben venga Maggio / e il gonfalon selvaggio!». Come la ballata di Poliziano che canta le danze, le giostre e gli amori di giovani e fanciulle fiorentini in occasione della ricorrenza del Calendimaggio, anche il concerto di canto proposto dal Maggio Musicale Fiorentino, venerdì 1 maggio vuole offrirsi, per così dire, come un inno alla vita.
«Vogliamo portare un po’ di vita al teatro […] un po’ di “follia” e un po’ di improvvisazione, ma con uno spirito positivo per trasmetterci energia» sottolinea Alexander Pereira, sovrintendente del Teatro, che per l’occasione vestirà i panni di cicerone e condurrà la singolare la serata.
E prosegue: «i più grandi cantanti saranno con noi e questo è un bel segnale per il nostro Maggio»: sì, perché nella eccezionale guest list, ancora in fase di compilazione, si annoverano già i nomi di star del calibro di Cecilia Bartoli, Vittorio Grigolo, Roberto Alagna, Diana Damrau (nella foto), Ludovic Tézier, Francesco Meli, Lisette Oropesa, Luca Salsi, Thomas Hampson, Krassimira Stoyanova, Michele Pertusi, Eva Mei, Leo Nucci, Sonya Yoncheva, Fabio Sartori e Saioa Hernández.
Ciascuno di questi grandi artisti interverrà in diretta dalla propria abitazione. Il palcoscenico del Teatro del Maggio – «la nostra casa» come non esita a definirla Pereira, – fungerà così da “ideale catalizzatore” delle diverse performance “live”, che verranno da lì trasmesse attraverso le piattaforme social Facebook, Instagram e Twitter nelle case di tutti gli appassionati.
Ma l’appuntamento del 1° maggio, alle 21, non è che l’inizio. Da qui a fine luglio sono state annunciate ulteriori serate a tema, in particolare dedicate a Verdi, a Puccini e a Mozart. Tra i protagonisti, oltre ad alcuni dei grandi cantanti che parteciperanno al primo Gala, altri artisti andranno ad aggiungersi alla straordinaria rosa di interpreti che con entusiasmo hanno accettato l’invito del Maggio per una stagione certamente “alternativa”.
In serbo anche altre attività, promette Pereira: in particolare la commissione ad una decina di compositori contemporanei di straordinaria caratura di opere dedicate a Coro e Orchestra del Maggio Fiorentino e appositamente destinate allo streaming. Tra le penne già impegnate nella composizione, quelle di Salvatore Sciarrino, Giorgio Battistelli, Marc-André Dalbavie. Coro e voci bianche, sotto la direzione di Lorenzo Fratini, saranno poi ulteriormente coinvolte in un progetto sul tema delle canzoni popolari.
Completa infine il multiforme palinsesto il cimento con l’opera omnia cameristica di Antonio Vivaldi, in collaborazione con la Fondazione Cini di Venezia: l’iniziativa, intrapresa in streaming dall’Orchestra del Maggio, sarà auspicabilmente portata a compimento dal vivo, in teatro. Perché, se i versi di Poliziano ci ricordano che «non si rinnovella l’età come fa l’erba», d’altra parte non si placa l’attesa di una nuova primavera di spettacoli, finalmente “live”.
Info: www.maggiofiorentino.com
Silvia Del Zoppo