Da Venezia la Fondazione Levi si racconta in streaming

in News
  1. Home
  2. News
  3. Da Venezia la Fondazione Levi si racconta in streaming

A Venezia, superato il ponte di legno dell’Accademia, a pochi passi dalla sontuosa sede dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti (che un tempo fu dimora del conte drammaturgo Alessandro Pepoli) sorge il magnifico palazzo Giustinian Lolin, per volere dei coniugi Ugo e Olga Levi trasformato, a partire dal 1962, in una fucina culturale multifunzionale – aperta a campus, convegni, conferenze, seminari, mostre e concerti; luogo d’incontro per studiosi e musicisti da tutto il mondo, ispirato dai genuini sentimenti di filantropia e amore per l’arte, dove nobilmente si viene in contatto con «la semplice bellezza». La Fondazione Levi è infatti da circa sessant’anni uno dei centri di ricerca musicologica più prestigiosi, vantando una fra le più importanti biblioteche specializzate nel settore musicale, la “Gianni Milner”, che fra i suoi numerosissimi fondi custodisce un sapere quasi millenario. 

In ottemperanza alle direttive in merito all’emergenza Covid-19, la Fondazione rimarrà chiusa sino al 18 maggio. Sono state dunque sospese le attività relative a un convegno sulla film music oltre a una serie di concerti, in collaborazione con A.Gi.Mus e il Conservatorio “Benedetto Marcello”, dedicati al 250° anniversario della nascita di Beethoven: rassegna, impreziosita da una masterclass del pianista napoletano Michele Campanella, che si sarebbe conclusa il 24 marzo con un recital del duo Giovanni Agazzi-Giuseppe Grippi. Per far fronte a questo periodo di forzato silenzio, il Direttore della Fondazione, Giorgio Busetto, e il Comitato scientifico, presieduto da Roberto Calabretto, fanno sentire la propria voce e decidono di non fermarsi. Continuando a lavorare con la consueta dedizione all’editoria, mettono in circolazione tutta la documentazione delle passate manifestazioni e, per rimanere ancor più in contatto con il pubblico e con tutta la comunità di ricercatori e interpreti, promuovono un vincente format live streaming, La Levi si racconta. Un palinsesto di «appuntamenti agili, a cadenza settimanale», spiega Calabretto, «in forma di reciproca discussione con i protagonisti della cultura e delle attività della Fondazione, con qualche piccolo intervento musicale», in programma fino al 29 maggio, ogni venerdì alle ore 18, sulla pagina Facebook della Levi. 

Il prossimo appuntamento (venerdì 1° maggio) è dedicato alla polifonia trecentesca. Il musicologo Davide Daolmi, professore di Storia della musica medievale e rinascimentale e Storia delle teorie musicali all’Università degli Studi di Milano e membro del comitato scientifico dell’Accademia di Musica Antica di Milano, dialogherà con la liutista Claudia Caffagni, docente di Musica medioevale presso la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano e di Mittelalterlaute e Notationskunde alla Staatliche Hochschule für Musik di Trossingen. Protagonisti dei successivi incontri, Nicola Baroni e Fabio De Sanctis (8 maggio), Cristina Ghirardini e Ilario Meandri (15 maggio), Michele Campanella e Sandro Cappelletto (22 maggio), Letizia Michielon e Paolo Troncon (29 mggio). 

Info: fondazionelevi.it

Attilio Cantore

Sognando di tornare all’Arena di Verona
#iorestoacasa con il Maggio: e il Gala virtuale è una parata di stelle

Potrebbe interessarti anche

Menu