Anche per maggio, abbiamo selezionato i migliori eventi musicali in giro per l’Italia. Ecco il meglio della musica in scena in primavera
La primavera è ricchissima di eventi musicali. Tra i più attesi ci sono il Maggi Musicale e il Festival milanese dedicato a Nureyev. Ma non solo: ecco il meglio del teatro e della musica in scena a maggio.
MIRGA: DEBUTTO A SANTA CECILIA
Dal 2016 è la prima donna Direttore Musicale della City of Birmingham Symphony Orchestra (prestigioso podio sul quale si sono succeduti prima di lei Simon Rattle e Sakari Oramo). Per la lituana Mirga Gražinytė-Tyla si sono aperte le porte delle più importanti istituzioni musicali. Tutti la chiamano più sinteticamente “Mirga”; e la stampa britannica la ritiene una delle personalità musicali più influenti del momento.
Il 2018 sarà l’anno di importanti debutti, tra i quali quello sul podio romano: venerdì 4 maggio (Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, ore 20.30 repliche sabato 5 ore 18 e domenica 6 ore 18), renderà omaggio al genio di Mozart del quale e in programma il Concerto per pianoforte e orchestra n. 27 K 595 con il pianista Francesco Piemontesi. Info: santacecilia.it
FESTIVAL DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO LXXXI. IN SCENA C’È ANCHE ALESSIO BONI
Il 5 maggio si inaugura il Festival del Maggio Musicale Fiorentino edizione LXXXI. Un vasto programma di opere, concerti, balletti e arti performative. Sono coinvolte più di 70 istituzioni culturali della città con più di 120 appuntamenti fino al 13 luglio. Il manifesto creato da Mimmo Paladino con un volto che guarda simbolicamente verso il futuro accompagna il tema della rassegna “Dialoghi ai confini della libertà”.
La giornata inaugurale è densa di appuntamenti: una lectio magistralis dal titolo “Tragedie e progressi del Novecento” tenuta da Bernardo Valli alle ore 11; alle 12 gli Ottoni del Maggio diretti da Giampaolo Lazzeri in concerto sotto la Loggia dei Lanzi. Dalle 15.30 è previsto un concerto alla Fondazione Zeffirelli con il Coro di voci bianche del Maggio; dalle 17 Virgilio Sieni metterà in scena una agorà-coreoregia nella piazza antistante il teatro del Maggio. Alle 19 andrà in scena Cardillac di Hindemith con la regia di Valerio Binasco e Fabio Luisi sul podio.
Per quanto concerne il calendario della lirica segnaliamo il 3, il 5 e l’8 giugno la prima assoluta dell’opera Infinita tenebra di luce, commissionata dal Maggio e firmata da Adriano Guarnieri, ispirata alla raccolta di liriche di Rainer Maria Rilke; alla regia Giancarlo Cauteruccio sul podio Pietro Borgonovo. Il 3 giugno da non perdere l’omaggio a James Joyce, uno dei poeti più autorevoli del XX secolo, affidato ai Cameristi del Maggio e ad Alessio Boni (voce). Info: operadifirenze.it
VERSO TRAIETTORIE… IN SCENA A PARMA
Continua nel mese di maggio la rassegna Verso Traiettorie… (4 aprile – 5 giugno) promossa dalla Fondazione Prometeo di Parma e ospitata nella sala dei concerti della Casa della Musica. Il 7 maggio appuntamento con il duo Francesco Dillon & Emanuele Torquati, che aprirà la serata con la Sonata n. 2 per violoncello e pianoforte (1921) di Gabriel Fauré e la chiuderà con la Sonata per violoncello e pianoforte (1915) di Claude Debussy, di cui quest’anno ricorre il primo centenario dalla morte.
A completare il programma un classico di Salvatore Sciarrino, Melencolia I, e pezzi recentissimi per violoncello solo e per pianoforte solo di due giovani compositori italiani, Daniele Bravi e Francesco Pavan. Il 15 maggio Roberta Gottardi sarà affiancata dal violoncello di Claude Hauri e dal pianoforte di Francesco Prode in un programma che spazia dal Trio di Brahms agli Otto pezzi op. 83 di Max Bruch, fino a toccare il pieno Novecento di Kurtág (Szálkák), e brani di Martino Traversa, Luigi Quadranti e Francesco Hoch. Info: fondazioneprometeo.org
A CREMONA IL MONTEVERDI FESTIVAL: UOMINI, EROI E DÈI
A un anno di distanza dall’edizione che ha celebrato i 450 anni dalla nascita del divino compositore cremonese, dal 5 maggio al 22 giugno Monteverdi Festival torna a rinnovare il proprio appuntamento che, dalla prima edizione nel 1993, invade la città con le note dei suoi magistrali intrecci tra ensembles di prestigio internazionale e giovani emergenti, musica barocca e jazz, prime esecuzioni e riscoperte.
Proprio la capacita di rinnovarsi si incarna quest’anno nel tema conduttore della rassegna: la figura di Ulisse, mito di ieri quanto di oggi, eroe della sete insaziabile di conoscenza ma anche simbolo della precarietà dell’esistenza umana di fronte al volere degli dei e alle forze della natura. Il 12 maggio, dunque, consueto appuntamento con il Vespro della Beata Vergine nella magica chiesa di S. Marcellino, eseguito quest’anno dall’Arpeggiata sotto la direzione di Christina Pluhar, nuovamente a Cremona dopo alcuni anni di assenza.
Il 5 maggio appuntamento d’eccezione con due eroine barocche, Gloria e Imeneo, alle quali, sulle note di Antonio Vivaldi, daranno voce Vivica Genaux e Sonia Prina accompagnate dall’Europa Galante di Fabio Biondi. Il giorno successivo sotto i riflettori ci sara Enrico Onofri, eccezionale violinista che si esibira con il Pomo d’oro. Nella splendida sede dell’Auditorium del Museo del Violino, dove l’architettura cattura e trasforma il suono in immagine verranno eseguiti una splendida selezione di prologhi e sinfonie di opere di Cavalli, Monteverdi e Stradella. Il 25 e 26 maggio non perdete il concerto della Cappella Neapolitana e Ian Bostridge condotto da Antonio Florio.
Christina Pluhar; sotto una scena di Billy Budd; a sinistra, Alessio Boni
OPERA DI ROMA: BILLY BUDD
Per la prima volta a Roma, in cinque recite dall’8 al 15 maggio, viene presentato un grande capolavoro del Novecento: Billy Budd di Benjamin Britten, un nuovo allestimento in coproduzione col Teatro Real di Madrid, l’Opéra National di Parigi e la Finnish National Opera. Dirige il maestro James Conlon mentre l’ambigua, inquietante vicenda del marinaio narrata da Herman Melville è raccontata dalla regia coinvolgente di Deborah Warner. La prima rappresentazione assoluta di Billy Budd di Britten, su libretto di Edward Morgan Forster ed Eric Crozier dal romanzo di Herman Melville, ebbe luogo nel dicembre del 1951 a Londra, alla Royal Opera House.
Jacques Imbrailo canta nel ruolo del protagonista, Toby Spence in quello del Capitano Vere e John Relyea di Claggart. E ancora, nel cast internazionale tutto maschile: Zachary Altman (Flint), David Shipley (Lieutenant Ratcliffe), Christofer Lemmings (Red Whiskers), Jonathan Michie (Donald), Keith Jameson (un novizio) e Matthew O’Neill (Squeak). Info: operaroma.it
LINGOTTO MUSICA
Lingotto Musica chiude la stagione nel mese di maggio con due importanti appuntamenti. Come di consueto si svolgeranno presso l’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto con inizio alle 20.30. Venerdì 18 maggio e la volta della Chamber Orchestra of Europe e Antonio Pappano. Il programma del concerto si apre con il Concert Românesc di Ligeti seguito dal Concerto per violino op. 77 di Brahms con Lisa Batiashvili nel ruolo di solista.
Artista residente presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nella stagione 2017-2018, è per la violinista georgiana l’esordio assoluto sul palco di Lingotto Musica. Chiude la serata la Serenata n. 1 op. 11 dello stesso Brahms. Prima del concerto, alle 17.00 nella Sala Londra, Pappano sarà protagonista di una conferenza aperta al pubblico moderata dalla giornalista Susanna Franchi.
Gran finale mercoledì 30 maggio con l’esordio per Lingotto Musica di Riccardo Muti, uno dei pochi grandi nomi della bacchetta che in quasi 25 anni di età dell’Associazione non era mai stato ospite nelle sue stagioni. Sotto la sua guida ci sarà la sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, che porterà in scena un programma interamente dedicato al repertorio orchestrale italiano tra Otto e Novecento con musiche di Catalani, Giordano, Leonacavallo, Martucci, Mascagni, Puccini e Verdi. Introduce il concerto una conferenza di Paolo Gallarati in Sala Londra alle 18.30. Info: lingottomusica.it

ECHOS, I LUOGHI E LA MUSICA

Edizione n. 20 per Echos, i luoghi e la Musica, il festival itinerante che si tiene in Piemonte sino al 17 giugno 2018 tra concerti, visite guidate e degustazioni enogastronomiche, alla scoperta dei tesori della provincia di Alessandria. In scena 18 concerti, nei 15 comuni toccati. La manifestazione quest’anno festeggia il ventennale con un maggior numero di appuntamenti e una nuova iniziativa turistica, che coniuga offerta culturale, enogastronomica e ricettiva partendo dall’itinerario musicale del festival.
Il concerto d’apertura ospiterà sabato 28 aprile 2018 al Teatro Sociale di Valenza il Quintetto d’archi dei Berliner Philharmoniker. Tra i solisti e le formazioni cameristiche provenienti da tutto il mondo, Echos ospitera, tra gli altri, il recital solistico del violinista russo Vadim Tchijik (1 maggio, Morbello); il Quartetto Faust con Dimitri Ashkenazy al clarinetto (6 maggio, Novi Ligure); l’Asolo Chamber Orchestra diretta da Valter Favero con Carlo Lazari, violino solista (27 maggio, Parodi Ligure); il duo violino-violoncello Hedlund- Hauri (26 maggio, Sale) e Bruno Canino in duo con Bertrand Giraud (10 giugno, Alessandria). Info: festivalechos.it
TRAME SONORE IN SCENA NEI LUOGHI SIMBOLO DI MANTOVA

Dal 30 maggio al 3 giugno si svolge “Trame Sonore” Mantova Chamber Music Festival. Organizzato dall’Orchestra da Camera di Mantova il Festival è pronto per accogliere un pubblico numeroso e ormai fedele con la sua sesta edizione. Alfred Brendel, icona assoluta del pianismo, si riconferma Guest of Honor. Novità di spicco, la pianista Maria Joao Pires assume il ruolo di Special Guest; Alexander Lonquich resta l’imprescindibile Artist in Residence. L’edizione 2018 annuncia al loro fianco 300 artisti internazionali che daranno vita a 200 concerti, in scena per 5 giorni nei principali luoghi d’arte di Mantova.
Tra i nomi più altisonanti in scena a Mantova: Gilles Apap, Giovanni Sollima, Nurit Stark, Cedric Pescia, Dora Schwarzberg, Camerata Royal Concertgebouw Orchestra, Liuwe Tamminga, Quartetto Zaide, Bruno Canino, Alexey Stadler, Tay Murray, Jennifer Stumm, Johannes Fischer, Antonio Ballista, Gabriele Carcano, Ksenia Milas, Vladimir Mendelssohn, Gemma Bertagnolli, Ensemble Zefiro, Vox Musica of London, Danusha Waskiewicz, Jonian- Ilias Kadesha, Michele Dall’Ongaro, Sentieri selvaggi, Cristina Zavalloni e Flavio Cucchi.
Tra le novità del 2018 due focus: il primo dedicato a Claude Debussy a 100 anni dalla scomparsa del grande compositore francese; il secondo ad “Antonio Vivaldi”, a 300 anni dal suo insediamento a Mantova, con appuntamenti nei luoghi distintivi del soggiorno del Prete Rosso in città. Info:http://www.oficinaocm.com/
TEATRO ALLA SCALA: SERATA NUREYEV
Dalla sua prima apparizione alla Scala, nel 1965, accanto a Margot Fonteyn in Romeo e Giulietta, il teatro milanese ha avuto innumerevoli occasioni per poter acclamare Rudolf Nureyev. Nell’anno che segna l’ottantesimo anniversario della nascita e il venticinquesimo anniversario della sua scomparsa, la Scala e il suo Corpo di Ballo, accanto alle étoiles Svetlana Zakharova e Roberto Bolle, e ai due guest internazionali Marianela Nunez e Vadim Muntagirov, entrambi principal del Royal Ballet onorano nella Serata Nureyev (25, 26, 29) la memoria del geniale ballerino e coreografo, attraverso un programma che ripercorrerà alcuni dei ruoli da lui resi indimenticabili. Info sugli spettacoli in scena: teatroallascala.org
PROFESSIONE BARITONO: VITTORIO PRATO

Baritono ma anche diplomato in pianoforte e clavicembalo; tra i suoi maestri Pavarotti. È Vittorio Prato, dal 16 al 27 maggio in scena con Anna Caterina Antonacci nel Segreto di Susanna di Ermanno Wolf-Ferrari al Teatro Regio di Torino.
Ci racconti il suo percorso di formazione…
«È iniziato da piccolo con le sigle dei cartoni animati alla tv, non mi vergogno a dirlo. Con un po’ d’istinto e tanto orecchio riuscivo a riprodurre sul pianoforte di casa tutte le canzoncine delle sigle e della pubblicità! Da qui è partito il desiderio di studiare seriamente lo strumento, e mi sono iscritto al Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce.
Dopo diversi anni è arrivato l’incontro con Lucoano Pavarotti. Il primo giorno che mi ascoltò suscitai in lui una certa curiosità, tanto da spingerlo a chiedermi di cantare prima un’aria, poi una seconda e poi una terza, per avere un’idea precisa delle mie potenzialità. Mi disse chiaramente che avrebbe avuto tanto piacere di seguirmi. Per un attimo avevo toccato la felicità».
A maggio sarà protagonista con la Antonacci del Segreto di Susanna.
«Ormai io e Anna Caterina siamo una coppia collaudata, litigarelli in scena e ottimi amici nella vita. Il mio ruolo non è per niente facile; presenta una notevole estensione, belle frasi con slancio e altre quasi parlate. A ciò si aggiunge l’esigenza di essere bravi attori e, come si sa, la commedia lo richiede ancor più di qualsiasi tragedia. Lavorare con Anna Caterina è un onore e un grande piacere».
PALAZZO MARINO IN MUSICA
Se il ciclo di Palazzo Marino in Musica, Chiaroscuri e dissonanze. Da Monteverdi a Caravaggio, appena concluso invitava a un viaggio nel tempo, la rassegna che si inaugura domenica 6 maggio, dal titolo Sentieri d’Oriente, propone un viaggio musicale nello spazio in rapporto ai molteplici incroci tra culture orientali e occidentali. A dimostrazione che, come scrisse Enrico Emanuelli, «la Cina è vicina» il ciclo si presta a numerose suggestioni. Come è consuetudine, i concerti sono guidati dagli stessi musicisti; sarà particolarmente interessante percorrere, almeno con la fantasia, le misteriose e avventurose Vie della Seta.
Sei concerti che da maggio a novembre, con cadenza mensile e ingresso gratuito, guideranno il pubblico in un affascinante viaggio musicale, dal Seicento a oggi, per capire quanto siano stati fruttuosi gli scambi culturali tra Oriente e Occidente, anche in epoche non soggette alla dittatura tecnologica. Il ciclo è organizzato da EquiVoci Musicali con il patrocinio del Comune di Milano e il sostegno di Intesa Sanpaolo. Info: palazzomarinoinmusica.it
…gli spettacoli in scena nel mondo
MAGGIO
AMSTERDAM
De Nederlandse Opera
7-24 Mozart, La clemenza di Tito; dir. T. Currentzis, reg. P. Sellars
BARCELLONA
Gran Teatre del Liceu
2-11 Rubinstein, Demon; dir. M. Tatarnikov reg. D. Bertman
LONDRA
Royal Opera House
17-31 Čajkovskij, Il lago dei cigni; dir. K. Kessels
PARIGI
Opera Bastille
5-23 Wagner, Parsifal; dir. P. Jordan, reg. R. Jones