Per una ripartenza da festeggiare: il ventennale dell’Emilia Romagna Festival

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La macchina della “ripresa” si è finalmente messa in moto. Piccoli passi, lenti forse, ma inesorabili. Ci si muove con la massima attenzione, si seguono alla lettera le minuziose indicazioni governative in materia di sanità pubblica con l’unico scopo di tornare alla vita lasciata in standby per oltre dodici settimane. Finalmente si torna in teatro e nelle sale da concerto. Finalmente si torna a fruire della magia della musica.

Per l’Emilia Romagna Festival la festa è duplice: per la possibilità di tornare a emozionare dal vivo il suo pubblico affezionato; e per il proprio ventennale. Inoltre, l’ERF celebrerà il 250o anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven e della morte di Giuseppe Tartini, poliedrica personalità musicale e culturale dell’Età dei Lumi. Ma questo ventennale vedrà risuonare anche la musica che tanti compositori di fama internazionale hanno dedicato alla manifestazione: «i compositori sono sempre stati il motore del festival», sottolinea Massimo Mercelli (nella foto), fondatore e Direttore artistico della rassegna. «Fin dalle prime edizioni, ci siamo distinti con proposte di ascolto dei più interessanti compositori di oggi e dei grandi del passato, offrendo al nostro pubblico anche le composizioni di giovani autori, ancora sconosciuti, poi diventati di fama internazionale».

Il 26 luglio serata inaugurale a Forlì nel suggestivo Chiostro dei Musei di San Domenico. In programma il Concerto per flauto n. 2 di Michael Nyman, composto nel marzo 2019 su diretto invito di Massimo Mercelli, che lo eseguirà con l’ensemble I Solisti Veneti. Mercelli e Nyman dedicano questo appuntamento al loro comune amico Ezio Bosso, scomparso lo scorso 15 maggio.

Il cartellone prosegue con altri due omaggi ad altrettanti compositori recentemente scomparsi. Krzysztof Penderecki,ospite fisso del festival dal lontano 2002 quando diresse la Nona sinfonia di Beethoven nella splendida cornice di Piazza Maggiore a Bologna, e Luis Bacalov, amico del festival al quale ha regalato momenti indimenticabili come l’allestimento di Estaba la madre, opera di impatto sociale dedicata alle madri di Plaza de Mayo. La sezione contemporanea del festival continuerà con gli eclettici lavori dello straordinario violoncellista Giovanni Sollima e dei compositori emergenti Cristian Carrara e Lamberto Curtoni.

Tra novità e graditi ritorni, il festival ospiterà artisti internazionali del calibro di Richard Galliano, Ramin Bahrami, Ivo Pogorelich, Moni Ovadia, l’ensemble dei Cameristi della Scala, insieme a giovani talenti di assoluto valore, tra cui Cristian Lombardi, Lorenzo Albanese e Giulia Rimonda.

Ci saranno anche due orchestre in residenza: la Filarmonica Arturo Toscanini, fiore all’occhiello del territorio, affiancata dalla neonata Toscanini NEXT, frutto del progetto di alta formazione musicale rivolta a strumentisti under 35. Ulteriori dettagli su programmi e prenotazioni dei biglietti saranno comunicati a breve. Stay tuned!

Info: emiliaromagnafestival.it

Federico Furnari

 

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