Prosegue la programmazione natalizia del Teatro alla Scala. Appuntamenti in streaming fino al 6 gennaio 2021 con la partecipazione di artisti ospiti straordinari; fra concerti, recital di canto, lezioni di danza e spettacoli per i più piccoli. Un modo per «stendere nella notte un ponte d’oro» che in questo periodo ci unisca tutti, nella musica – parafrasando dei versi di Maria Luisa Spaziani dedicati al Natale.
Il tradizionale Concerto di Natale della Scala sarà eseguito a porte chiuse e trasmesso da RaiCultura su Rai 1 giovedì 24 dicembre alle 10:25 e su Rai 5 venerdì 25 dicembre alle 16:40. Dal 25 dicembre sarà trasmesso in televisione da Red Bull – Servus Tv in Austria, Germania, Liechtenstein e paesi di lingua tedesca. Inoltre, dal 24 dicembre, sarà trasmesso sulla piattaforma Medici TV in tutti gli altri paesi esclusi Italia, Giappone, Corea e Cina.
Sul podio Michele Mariotti che con il Teatro milanese ha un rapporto privilegiato, essendo stato protagonista di alcune recenti applauditissime produzioni – come quella de Il barbiere di Siviglia, I due Foscari, Orphéé et Eurydice e I masnadieri – e avendo debuttato nel 2019 con la Filarmonica. Per l’occasione, con quella formidabile sensibilità artistica che gli è propria, Mariotti mette a punto un suggestivo impaginato tutto mozartiano, decisamente da non perdere.
Si inizia con il Concerto per pianoforte n. 9 in mi bemolle maggiore K 271 “Jeunhomme”, in cui fin dalle prime battute si innesca uno sbalorditivo confronto – più che scontro – fra solista e orchestra, in una concatenazione di mirabili idee tematiche. A dar “voce” alla brillantezza e al nitore di questo capolavoro pianistico è la “leggendaria” Beatrice Rana, che registra in esclusiva per Warner Classics. Definita dalla stampa britannica «a compelling storyteller», la ventisettenne pianista salentina torna nella Sala del Piermarini per raccontarci il “suo” Mozart.
Atteso ritorno anche per il soprano russo Aida Garifullina, che il 19 ottobre scorso aveva preso parte a una soirée con Jonas Kaufmann, sotto la direzione di Fabio Luisi. Come suo personale dono di Natale al pubblico, interpreterà il mottettoExsultate, jubilate KV 165 (158a), «un pezzo di fatata luminosità, in cui lo scintillio virtuosistico è pari al fascino di un’invenzione ammaliante» (Cesare Fertonani). Maggiormente gradita ai milanesi è la scelta di questo mottetto, giacché composto da Mozart nel gennaio 1773 quando era nella città meneghina: uno dei vari desiderata virtuosistici dell’evirato cantore Venanzio Rauzzini, il “primo uomo” del Lucio Silla, che lo eseguì nella locale chiesa dei Teatini.
Sugella il concerto la fulgente Sinfonia n. 41 K 551 “Jupiter”, che «nella sua maestà solare intonata a olimpica grandezza coniuga la solidità comunicativa di un do maggiore dimostrativamente epico e monumentale con la forza inquietante della ricerca contrappuntistica» (Sergio Sablich).
Info: teatroallascala.org/it
Attilio Cantore
photo © Brescia e Amisano / Teatro alla Scala