Tempo di cambiamento al Luglio Musicale Trapanese, la storica istituzione che dal 1948 porta la grande musica nel capoluogo siciliano, l’incantevole “città fra due mari” celebre in tutto il mondo per la lavorazione del corallo. Musicista raffinato, già direttore musicale del Teatro Coccia di Novara, riconosciuto a livello internazionale come uno dei più interessanti protagonisti del podio della sua generazione, Matteo Beltrami nel gennaio 2021 è stato nominato nuovo direttore artistico dell’Ente trapanese.
In occasione del periodo pasquale, il cartellone del Luglio Musicale presenta La tradizione dei Misteri sulle note dello Stabat Mater, per restituire a pieno la dimensione del sacro e della devozione popolare nel momento più importante e di maggiore pàthos del calendario liturgico cattolico. Uno spettacolo suggestivo, decisamente da non perdere. Perché, come scrisse luminosamente Hölderlin, «ricchezza sono le ore dello spirito». Anteprima a pagamento giovedì 1° aprile alle ore 20.30 sulla piattaforma On Theatre e streaming gratuito Venerdì Santo (2 aprile) dalle 20.30 sul canale YouTube del Luglio Musicale.
«Gli ultimi dodici mesi», dichiara Matteo Beltrami, «sono stati caratterizzati da una parola di cui tutti abbiamo sperimentato i diversi aspetti: privazione. Per alcuni ha significato privarsi della propria libertà, della possibilità di vivere la normale quotidianità; per altri privarsi di un affetto e di persone care, a cui spesso non si è potuto nemmeno dare l’ultimo saluto. A Trapani, in queste poche settimane, ho compreso che esiste un senso di privazione che accomuna tutti i cittadini: quello di non poter effettuare per il secondo anno consecutivo, la Processione dei Misteri. Questo è vissuto dai trapanesi al pari di un vero e proprio lutto. Quello che vedrete non vuole essere una copia più o meno riuscita di una tradizione di per sé unica, inimitabile e impossibile da riproporre se non nella sua forma originale e perfetta. Piuttosto, attraverso una nuova forma d’arte scaturita da una miscela di musica, arti figurative e discipline coreutiche, vogliamo accompagnare lo spettatore in un viaggio interiore così che possa cogliere il significato intrinseco di questo rito religioso e riscoprire la verità della propria anima attraverso l’incanto dell’espressione artistica. Perché la Bellezza, per chi la sa guardare, ascoltare e assorbire, è salvifica».
L’originale messa in scena, firmata dal regista Renato Bonajuto, lega la tradizione dei riti centenari della Settimana Santa trapanese con le pagine dello Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, trasformando quella che è considerata la più celebre e commovente sequenza della devozione cattolica in una “opera da camera”. Sette danzatori evocheranno la plasticità dei venti gruppi scultorei dei Misteri componendo in successione dei suggestivi tableaux vivants, seguendo l’ordine di uscita delle vare dalla Chiesa del Purgatorio di Trapani. Protagoniste vocali dello Stabat Mater, il soprano palermitano Desirée Rancatore e l’emergente mezzosoprano Aurora Faggioli, che indosseranno rispettivamente le vesti della Vergine Maria e della Madonna Addolorata. A esaltare la bellezza delle pagine della partitura pergolesiana sarà Manuela Ranno, alla guida dell’ensemble degli Archi del Luglio Musicale. Le coreografie sono di Giuliano De Luca, scene e costumi firmati da Danilo Coppola, le luci da Giuseppe Saccaro. Il video, con regia curata da Francesco Siro Brigiano, è stato girato al Teatro Pardo di Trapani.
Info: lugliomusicale.it