Arrivare tra le Alpi svizzere, immersi tra paesaggi montani mozzafiato, è sempre un’incredibile gioia per la vista. Quest’anno anche un enorme sollievo, provenendo dalle temperature tropicali dell’estate italiana. Il viaggio termina a Verbier, nota località sciistica svizzera, da trent’anni sede dell’omonimo festival. Kermesse musicale internazionale celebre perché forse unica a proporre, concentrati per l’intera sua durata, tanti acclamati interpreti del panorama classico internazionale. Così è avvenuto, dal 14 al 30 luglio 2023, anche per questa specialissima 30ma edizione. Tanto si è sentito dire in questi giorni a proposito dell’affaire Placido Domingo e della sua presenza in qualità di direttore che ha suscitato il plateale dissenso della Verbier Festival Orchestra, ma ancor più notizia ha fatto certamente il Gala di celebrazione del 30° anniversario, lo scorso 24 luglio, una carrellata senza precedenti di super star che del festival sono state ospiti negli anni. Ma, torniamo ad uno degli incredibili concerti a cui Amadeus ha potuto assistere: il 18 luglio, sul palco della Salle des Combins, accompagnati dalla Vfo diretta da Gábor Takács-Nagy, si sono alternati il clarinettista di origine svedese Martin Fröst, solista nella prima esecuzione assoluta del Concerto per clarinetto e orchestra di Anna Clyne, commissionato per il VF, di cui ha realizzato una funambolica e travolgente esecuzione. E l’insolito, quanto straordinario, duo violino e viola composto da Janine Jansen, solista senza bisogno di presentazioni, e Amihai Grosz, prima viola dei Berliner Philharmoniker ma anche solista e camerista. La loro lettura della Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra in Mi bemolle maggiore K 364 di Mozart è stata davvero indimenticabile. Un’esecuzione in cui a prevalere sul carattere solistico sono stati gli empatici toni di un dialogo serrato e morbido tra i due strumenti. In cui il capolavoro del genio salisburghese ha assunto toni squisitamente intimi e cameristici nella perfetta fusione di timbro e nuance espressive dei due interpreti. La serata è proseguita con la Sinfonia n. 3 in Fa maggiore op. 90 di Johannes Brahms per terminare con applausi entusiastici del pubblico accorso numeroso. © Riproduzione riservata.
