Il protrarsi dell’emergenza e della conseguente chiusura dei teatri non coglie impreparati i Pomeriggi Musicali, che con gli hashtag #lamusicanonsiferma e #civediamoaldalverme lanciano un ricco e ben articolato palinsesto. L’agenda settimanale è infatti scandita da appuntamenti quotidiani all’insegna dell’eterogeneità, in compagnia non solamente di grandi interpreti e professori d’orchestra, ma anche studiosi, docenti e divulgatori, per coinvolgere spettatori abituali e appassionati, senza dimenticare i più giovani.
La settimana inizia così il lunedì, ore 17, con la rubrica “75 anni dei Pomeriggi Musicali. La storia a puntate”, letture e riflessioni condotte dalla giornalista e musicologa Gaia Varon e basate sul lavoro di ricerca e ricostruzione storiografica di Giuseppe Barigazzi, autore del volume I Pomeriggi Musicali – I grandi interpreti e protagonisti della scena musicali nei 50 anni di storia dell’orchestra milanese (Milano, 1995, Rossella Bigi ed.).
Il martedì è invece il giorno dedicato alle celebrazioni per il 250mo genetliaco di Beethoven: se le fastose aspettative intorno all’anniversario par excellence del 2020 sono ovunque infaustamente naufragate, in una più riservata dimensione domestica, il musicologo Renato Meucci presenterà un ciclo di conferenze sul maestro di Bonn.
A seguire, il mercoledì, lezioni antimeridiane per i più piccoli dal titolo “Bonbon musicali. Impariamo a conoscere la musica”, in compagnia dei Piccoli Pomeriggi Musicali, accademia di formazione orchestrale per giovani musicisti dai 7 ai 17 anni, sotto la guida di Daniele Parziani.
Nei consueti giorni e orari dei concerti live al Dal Verme, il giovedì alle 20 e il sabato alle 17, sono di scena le registrazioni d’archivio RAI Radio3 delle ultime stagioni. Questa settimana, in particolare, va in onda il concerto del 26 gennaio 2019: L’Orchestra dei Pomeriggi Musicali sotto la bacchetta di Gabor Takacs-Nagy interpreta le prime due Sinfonie beethoveniane (n.1 in Do Maggiore op.21 e n. 2 in Re maggiore op. 36), precedute dal Gratulations-Menuet WoO 3.
Il venerdì, inoltre, i professori d’orchestra, inviteranno il pubblico ad esclusive live performance direttamente nelle loro abitazioni: inaugura la rassegna “Musica da casa” il violinista Michele Buca, con l’Allemande dalla Partita n. 2 di J.S. Bach.
Decisamente bandito il riposo persino il settimo giorno, in cui anzi l’appuntamento raddoppia: domenica alle 11 ancora un momento dedicato ai giovanissimi con “Musica dalla cameretta. La fiaba musicale con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali”. Alle 17, invece, “Gli Amici dei Pomeriggi per le domeniche a casa”: un omaggio musicale offerto da alcuni protagonisti delle Stagioni al Teatro Dal Verme. Tra loro, Enrico Dindo e Giuseppe Gibboni.
«La musica accompagna ogni rinascita, ma sa anche sostenerci e rendere sopportabile l’attesa, alleviandone il peso», ricorda il direttore artistico dei Pomeriggi, Maurizio Salerno: così, nell’oscillazione tra noia e dolore che il pendolo della vita aforisticamente traccia, un contingente orizzonte di senso sembra forse aprirsi proprio nei fugaci intervalli di felicità e piacere, cui spesso diamo il nome di musica.
Silvia Del Zoppo