Grandi registi italiani su Rai 5: tre settimane con Michieletto Emma Dante e Livermore

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Nelle prossime tre settimane su Rai 5 la regia si fa d’autore con Damiano Michieletto, Emma Dante e Davide Livermore.

Damiano Michieletto è dedicata l’intera programmazione operistica dall’11 al 15 gennaio nell’appuntamento quotidiano delle ore 10, con replica il mercoledì anche in prima serata. Si inizia lunedì 11 gennaio nel segno di Donizetti con L’elisir d’amore (“on the beach”) andato in scena al Macerata Opera Festival nell’estate 2018. Francesco Lanzillotta guida un cast capitanato da Mariangela Sicilia (Adina), John Osborn (Nemorino), Iurii Samoilov (Belcore) e Alex Esposito (Dulcamara). Segue, martedì 12 gennaio, il Sigismondo di Gioachino Rossini, rappresentato al Rossini Opera Festival di Pesaro nel 2010 con Daniela Barcellona nel ruolo del titolo, Olga Peretyatko (Aldimira), Andrea Concetti (Ulderico/Zenovito) e Antonino Siragusa (Ladislao) diretti da Michele Mariotti. Mercoledì 13 gennaio doppio appuntamento: alle 10 il fortunato allestimento de Il viaggio a Reims di Rossini, “incorniciato” da Michieletto per il Teatro dell’Opera di Roma nel 2017, con Stefano Montanari alla guida di una formidabile pléiade di interpreti specializzati nel repertorio belcantistico. Alle 21:15, sempre dal Teatro Costanzi di Roma, La damnation de Faust di Hector Berlioz diretta da Daniele Gatti, produzione che ha inaugurato la stagione lirica romana 2017-2018 e insignita poi del Premio “Abbiati” della Critica Musicale Italiana. Nel ruolo del titolo Pavel Černoch, affiancato da Alex Esposito (Méphistophélès), Veronica Simeoni (Marguerite) e Goran Jurić (Brander). Giovedì 14 gennaio è la volta de La vedova allegra di Franz Lehár, allestita a Roma nel 2019 in coproduzione con il Teatro La Fenice. Venerdì 15 gennaio chiude il ciclo la Madama Butterfly di Puccini andata in scena al Teatro Regio di Torino nel 2014, con Amarilli Nizza nel ruolo del titolo, Massimiliano Pisapia (Pinkerton), Alberto Mastromarino (Sharpless) e la direzione musicale di Pinchas Steinberg.

La settimana dal 18 al 22 gennaio è invece dedicata alla regista palermitana Emma Dante con un ciclo di matinées che si avvia dalle 10, a eccezione del martedì. Si inizia lunedì 18 gennaio con la prima regia operistica della Dante: la Carmen di Georges Bizet, spettacolo inaugurale della stagione 2009-2010 del Teatro alla Scala. Mercoledì 20 gennaio l’appuntamento è con L’angelo di fuoco di Prokof’ev, andato in scena al Teatro dell’Opera di Roma nel 2019 e diretto da Alejo Pérez. Giovedì 21 gennaio si passa all’inedito dittico composto da La voix humaine, la celebre tragédie lyrique di Francis Poulenc, e la Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, presentato al Teatro Comunale di Bologna nel 2017 con Michele Mariotti sul podio. La figura femminile al centro di due straordinarie opere per un «affascinante affresco dell’animo umano». Venerdì 22 gennaio invece La Cenerentola di Rossini, messa in scena nel 2016 al Teatro dell’Opera di Roma con Juan Francisco Gatell (Don Ramiro), Vito Priante (Dandini), Alessandro Corbelli (Don Magnifico) e Serena Malfi (Angelina) guidati da Alejo Pérez.

Al torinese Davide Livermore è dedicata la programmazione operistica dal 25 al 29 gennaio che, come quella della prima settimana, è fissata ogni mattina alle 10 con un doppio appuntamento del mercoledì in prima serata. Lunedì 25 gennaio la produzione romana del Il barbiere di Siviglia di Rossini (Teatro Costanzi 2016) sotto la bacchetta di Donato Renzetti. Segue, martedì 26 gennaio, il Demetrio e Polibio (ROF 2010) diretto da Corrado Rovaris, con María José Moreno (Lisinga), Victoria Zaytseva (Demetrio-Siveno), Yije Shi (Demetrio-Eumene) e Mirco Palazzi (Polibio). Mercoledì 27 gennaio il doppio appuntamento si apre alle 10 con il memorabile allestimento del Ciro in Babilonia di Rossini (ROF 2012): Will Crutchfield guida un cast che vede brillare il soprano inglese Jessica Pratt nel ruolo di Amira e il contralto polacco Ewa Podleś, all’età di 60 anni, nel ruolo di Ciro – acclamata sul New York Times per la sua «performance old-style, intensamente sentita, che è il suo marchio di fabbrica». Alle 21:15 è il turno del Don Pasquale donizettiano in versione “felliniana” e cinematografica (Teatro alla Scala 2018), il secondo grande successo scaligero per Livermore dopo il Tamerlano. Nel ruolo del titolo, Ambrogio Maestri, sul palcoscenico insieme a una eccezionale Rosa Feola (Norina), René Barbera (Ernesto) e Mattia Olivieri (Malatesta) guidati da Riccardo Chailly. Giovedì 28 gennaio è la volta dell’Attila di Verdi, opera inaugurale della stagione 2018-2019 della Scala, con Ildar Abdrazakov (Attila), Saioa Hernández (Odabella), George Petean (Ezio) e Fabio Sartori (Foresto) diretti da Chailly. Infine, venerdì 29 gennaio, la produzione del Teatro Regio di Torino de I vespri siciliani di Verdi che nel 2011 celebrava i 150 anni dell’Unità d’Italia. Il titolo verdiano, lo stesso che inaugurò il rinato teatro torinese nel 1973, vede impegnato un cast diretto da Gianandrea Noseda e capitanato da Maria Agresta (Elena), Gregory Kunde (Arrigo), Franco Vassallo (Guido di Monforte) e Ildar Abdrazakov (Giovanni da Procida).

Info: rai.it/rai5/

 

Antonio Dilella

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