Un grande interprete per concludere in crescendo la stagione dell’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano. L’ultimo concerto prima dell’estate vede come protagonista Giovanni Sollima, virtuoso del violoncello e compositore poliedrico, che insieme a laVerdi porta sul palco dell’Auditorium di Largo Mahler un programma davvero interessante con l’intervento del direttore finlandese Hannu Lintu. Nelle tre date di giovedì 13 (ore 20.30), venerdì 14 (ore 20.00) e domenica 16 giugno (ore 16.00) verranno eseguiti due storici capolavori.
Il programma prevede in apertura il Concerto per violoncello e orchestra in Si minore op. 104 di Antonin Dvořák, una sua celebre composizione concepita durante il secondo soggiorno americano e tra i suoi brani più eseguiti. La partitura, da cui emerge il legame con la tradizione della musica popolare boema, impreziosita dalle brillanti suggestioni d’oltreoceano, è da molti critici considerata tra i più intensi concerti per violoncello, oltre a rappresentare una sorta di testamento artistico dell’autore. Le numerose possibilità sonore dello strumento solista sicuramente saranno ampiamente valorizzate dall’esecuzione di Sollima, sempre attento a sfruttare sino in fondo la grande varietà timbrica del violoncello.
La seconda parte del concerto de laVerdi prevede l’esecuzione della musica del balletto Le Sacre du Printemps (La Sagra della Primavera), firmata da Igor Stravinskij. La composizione, passata alla storia come un significativo esempio di innovazione, se non addirittura rivoluzione per i tempi in cui viene alla luce, il secondo decennio del Novecento, rimane a lungo tra le pagine più emblematiche della musica moderna. La sua ritmica incalzante e i passaggi atonali ed enigmatici, a tratti violenti, abbandonano senza rimpianti le regole della melodia, che fino all’inizio del secolo scorso aveva occupato un ruolo da protagonista insostituibile.
L’evento, che saluta in maniera davvero originale il pubblico de laVerdi, è solo un congedo temporaneo. Un arrivederci alla prossima stagione sinfonica, che l’organico orchestrale milanese aprirà con il concerto inaugurale al Teatro alla Scala il prossimo 15 settembre.
Immagine di copertina Ph. Gian Maria Musarra