Sarà a cura di AGON il terzo appuntamento di Four Sketches, rassegna concertistica di Contemporary Music Hub, la rete della musica contemporanea che da quest’anno, e per i prossimi quattro, avrà sede alla Fabbrica del Vapore in un lotto assegnato dal Comune di Milano. I Four Sketches sono 4 “out line” di iniziative di singole associazioni i cui lavori vengono proposti nello spazio comune della Fabbrica del Vapore: momenti dedicati alla musica contemporanea, al rapporto tra improvvisazione e scrittura, all’elettronica, sempre con particolare attenzione all’aspetto didattico, formativo e divulgativo, che è la vocazione di Contemporary Music Hub.
L’appuntamento di venerdì 17 novembre dal titolo Disegnar suonando. Suonare disegnando sarà con l’Ensemble MATITA, accolto da AGON in residenza nel 2017, e composto da Antonello Raggi al piano, gestione video live e interazione audio-video insieme a strumenti a dir poco atipici suonati da Fabio Bonelli (penne), Luigi Bonelli (matite); Susanna Tosatti al disegno continuo e Fabio Valesini ai pennarelli. Il disegno viene effettuato su un tavolo microfonato che amplifica il suono di matite, penne, pennarelli. In questo modo l’atto di disegnare diventa un gesto ritmico visivo e sonoro allo stesso tempo che accompagna e dà forma e struttura alla musica, creando un prodotto le cui suggestioni sonore si possono ricollegare a una certa elettronica minimale. I concerti spesso prevedono la partecipazione del pubblico che può a sua volta intervenire sul tavolo disegnando insieme agli artisti, in sessioni d’improvvisazione aperte.
Ultimo appuntamento di Four Sketches è per venerdì 24 novembre con I segni del suono, a cura di MMT Creative Lab, incentrato sul tema del rapporto tra scrittura e improvvisazione, e che si concretizza in una giornata articolata in un laboratorio e in un momento di incontro pubblico con performance finale. Il focus sarà la figura del compositore afroamericano Roscoe Mitchell, fondatore dell’Art Ensemble of Chicago, che ha sviluppato nel corso degli anni una poetica musicale legata proprio all’improvvisazione e alla scrittura. La giornata sarà coordinata da Walter Prati, promotore de I segni del suono e si articolerà in una prima parte dedicata alle questioni tecniche, compositive e strumentali, legate al lavoro di Mitchell con un ristretto numero di musicisti (Per iscriversi e partecipare: infommt@mmt.it).
Gli aspetti legati alla storia e all’evoluzione estetica della produzione di Mitchell saranno invece rivolti a un pubblico più ampio, fino ad arrivare al momento performativo (aperto al pubblico, programmato per le ore 18.00) nel quale, oltre a un nuovo brano di Mitchell scritto appositamente per l’occasione, saranno eseguite musiche di Brian Ferneyhough, Bruno Maderna, Walter Prati, sempre legate al tema del rapporto tra scrittura e improvvisazione.