Fondazione Levi di Venezia: parole in dialogo con la musica su YouTube

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«Musica per mezzo delle parole» (Philipp Otto Runge) o «musica che parla senza parole» (Arthur Schopenhauer)? Nell’indecisione, perché non scegliere sia la parola che la musica, e in aequisonantia porle in dialogo? Si inaugurerebbe così non una contra-dizione ma un ben più fecondo e armonico partage.

Ne è preziosa testimonianza la nuova iniziativa promossa dalla Fondazione “Ugo e Olga Levi” e dal Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. È infatti tempo di Parola e musica, una serie di quattro incontri, dal 20 al 27 novembre, in collaborazione con Fondazione Centro Musicale Malipiero, dedicati alla presentazione di libri di argomento musicale accompagnati da performances strumentali. I vari appuntamenti, previsti originariamente in presenza al Conservatorio veneziano, saranno visibili sul canale YouTube della Fondazione, alle ore 18.

Si parte oggi, 20 novembre, con Musica sull’acqua (Carocci, 2017), volume di Alberto Rizzuti – docente di Storia della civiltà musicale nell’Università di Torino – che traccia la ligne de liaison fra alcune composizioni e la sfuggente e inquieta natura dell’acqua, «sensibile al più lieve cambiamento dell’inclinazione» (Francis Ponge). I pianisti del Conservatorio di Venezia Federico Disarò, Celeste Sartori e Arianna Bastanzettisaranno impegnati in un guizzante florilegio musicale che accosta “pagine equorèe” di Debussy, Berio, Fauré e Ravel.

Il 23 novembre ci si trasferisce nella Russia novecentesca con il volume Dmitrij Šostakovič. Il grande compositore sovietico (Fondazione Mudima, 2019), presentato da Anna Giust, Anna Soudakova Roccia, Olga Strada e Angelina Zhivova. Nel corso dell’incontro saranno proiettate immagini storiche inedite, fotografie del compositore e locandine. Concluderanno la serata gli studenti del Conservatorio Katarzina Kielska e Leonardo Mariotto (violini), Giancarlo Di Vacri (viola), Gabriele Tai (violoncello) e Ludovico Ahbleza Doro (pianoforte), chiamati a interpretare il Quintetto in sol minore per pianoforte e archi op. 57 di Šostakovič.

Schubert. L’ultimo anno. Da straniero inizio il cammino (Edizioni Accademia Perosi) dello storico della musica e giornalista Sandro Cappelletto al centro dell’incontro del 25 novembre. L’autore racconterà le vicissitudini umane e artistiche dell’ultimo anno di vita del compositore austriaco. Ad affiancarlo il Quintetto d’Archi dell’Associazione ARS et LABOR (Giuseppe Barutti, Francesca Levorato, Sara Gianfriddo, Federica Giani e Héloïse Piolat).

La rassegna Parola e musica si chiude con un accorato omaggio alla Venezia musicale della prima metà del Novecento. Il 27 novembre la musicologa Paola Cossu dialogherà con Antonio Rostagno – docente di Storia della musica presso l’Università di Roma “La Sapienza” – sul rapporto tra Gian Francesco Malipiero e Guido Piamonte. Il Duo Prismi, formazione nata nella primavera del 2019 dal sodalizio artistico del violinista Alessandro Mele e del pianista Sandro Manarin, eseguirà una suggestiva rosa di brani di Malipiero – Armenia, Canto nell’infinito, Il canto della lontananza, Canto notturno, Canto crepuscolare – confermando la propria vocazione all’approfondimento del repertorio cameristico italiano novecentesco. Michelangelo D’Adamo concluderà la soirée con la pagina pianistica Barlumi.

Info: fondazionelevi.it

 

Attilio Cantore

 

foto: in copertina il seicentesco Palazzo Giustinian Lollin, nel sestiere di San Marco, sede della Fondazione “Ugo e Olga Levi” di Venezia; nel testo Sandro Cappelletto e il Duo Prismi (Alessandro Mele e Sandro Manarin)

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