Nato quasi in sordina e cresciuto a passi piccoli ma costanti, il Barocco Festival Leonardo Leo si è guadagnato negli anni uno spazio considerevole nel panorama musicale italiano, con lo sguardo proteso verso una internazionalità sempre più ampia.
Intenzione meritevole dettata dalla qualificata attività di ricerca su Leonardo Leo, compositore pugliese di scuola napoletana, e dal crescente livello delle proposte musicali caratterizzate da esecuzioni storicamente informate.
La 20esima edizione ha debuttato il 23 agosto con La zingaretta, intermezzo a due voci di Leo su libretto di Domenico Lalli, eseguito in forma semiscenica nel Chiostro dei Domenicani a San Vito dei Normanni, città natale del compositore. Posto nel dramma per musica L’Argene, l’intermezzo fu rappresentato per la prima volta nel 1728 al Teatro San Giovanni Grisostomo di Venezia.
Un lungo lavoro di trascrizione e revisione musicale della partitura di riferimento custodita nella Biblioteca Universitaria di Wroclaw, in Polonia, compiuto da Cosimo Prontera, studioso delle fonti leane e direttore artistico del festival, ha consentito di riportare in scena il titolo recuperato.
L’esecuzione dell’operina formalmente strutturata secondo i canoni estetici del genere buffo settecentesco, è stata affidata alle voci di Claudia Di Carlo, apprezzata interprete della zingaretta Lisetta, e Angelo De Leonardis (sua anche la revisione drammaturgica del testo), che ha reso molto bene il ruolo del ricco vecchio Riccardo. Sul podio della barocca Confraternita de’ Musici, il maestro Prontera ha realizzato una puntuale narrazione musicale mettendo in luce la peculiare invenzione musicale del compositore pugliese.
Il festival ha visto protagonisti, fra gli altri, il Coro Misteryum Vocis diretto da Rosario Totaro nel concerto Passione. Musiche per la settimana santa nella Napoli del XVIII secolo; l’ensemble Concentus & Tempus Saltandi in A lieta Vita; l’ensemble Kapsberger diretto da Rol Lislevand in Alfabeto. La musica diminuita del ‘600; Dan Laurin e Anna Paradiso nel concerto Amicizie e viaggi europei tenuto a conclusine della presentazione dell’interessante volume di Antonio Montinaro Musica e cervello.
Dopo il successo della scorsa edizione, il Barocco Festival auspica di realizzare presto un importante progetto artistico, ovvero, la messa in scena del dramma sacro Santa Maria Maddalena il cui manoscritto originale, unica copia autografa esistente, è a disposizione del Centro Studi e Documentazione Leonardo Leo del quale Cosimo Prontera è direttore.
Immagine di copertina: Claudia Di Carlo – Ph. Matteo Marotta