L’8 giugno al Teatro dell’Opera di Roma va in scena La Cenerentola di Rossini. L’allestimento è quello firmato da Emma Dante, reduce dal nuovo successo riscosso con L’Angelo di fuoco. Sul podio Stefano Montanari. Maxim Mironov debutta per la prima volta all’Opera di Roma in un ruolo che ormai è per lui molto familiare: Don Ramiro.
«Dopo aver cantato la Cenerentola di Rossini in tutto il mondo (ultimamente alla Scala, con la ripresa della storica regia di Jean-Pierre Ponnelle) è arrivato il momento di cantarla anche a Roma. Il mio debutto sul palco del Teatro Costanzi è particolarmente emozionante, anche perché Rossini scrisse quest’opera nel lontano 1817 proprio per il pubblico romano.
Don Ramiro è uno dei miei “cavalli di battaglia”, un ruolo un po’ complicato dal punto di vista drammaturgico. Il Principe sta in una certa ombra per la maggior parte dell’opera e, anche dopo la sua mirabolante aria e dopo lo svelamento delle vere identità dei personaggi, il trionfo finale, come deve essere, va alla protagonista. Ma è un ruolo molto importante e anche diverso dagli altri ruoli rossiniani tenorili. Ramiro è un Principe ideale e cerca nella futura sposa un ideale. Lo trova in una ragazza semplice. Caso vuole che questa ragazza sia comunque la figlia di un barone ma, secondo me, anche se lei fosse stata di più umili origini, Ramiro l’avrebbe egualmente sposata. E questo è il punto nel quale io mi immedesimo nel mio personaggio. “Fai quello che ti consiglia il tuo cuore” dice Alidoro, il saggio Maestro di Ramiro. E anch’io cerco sempre di seguire questo consiglio.
Dal punto di vista vocale, Ramiro richiede la padronanza dello stile rossiniano, facilità in acuto e una certa resistenza vocale. È una parte molto versatile e adatta a vari tipi di tenore rossiniani. Con la mia voce di “tenore amoroso” cerco sempre di evidenziare al massimo il lato romantico del personaggio. Trovo interessante far emergere queste caratteristiche del mio Principe nella Cenerentola surreale e controversa di Emma Dante.
Saremo in scena al Teatro dell’Opera di Roma l’8, l’11 e il 13 giugno. Vi aspetto!».
Maxim Mironov
Info: operaroma.it
Immagine di copertina Ph Ksenya Ryzhkova