Lo scorso marzo The Cellist non si era potuto vedere in Italia: la diretta dalla Royal Opera House di Londra si era tenuta, ma i nostri cinema erano già chiusi. Un’altra opportunità per vedere il nuovo balletto in un atto che la coreografa Cathy Marston aveva appena creato per il Royal Ballet arriva grazie allo streaming. L’appuntamento è per venerdì 29 maggio alle 20 (ora italiana) sui canali Facebook e YouTube della Royal Opera House.
Come hanno mostrato le immagini della rubrica Grandangolo sul numero di marzo-aprile di Amadeus (nella foto di Bill Cooper un momento dello spettacolo), The Cellist si preannuncia come un balletto di grande emotività, ispirato com’è alla vita della violoncellista Jacqueline du Pré, la carriera folgorante drammaticamente interrotta da una diagnosi di sclerosi multipla. La coreografia rievoca artisticamente il rapporto tra la musicista e il suo strumento, impersonati l’una da Lauren Cuthbertson, l’altro da Marcelino Sambé, entrambi Principal dancers del Royal Ballet. Sullo sfondo il rapporto con il marito della violoncellista, Daniel Barenboim, interpretato da Matthew Ball, pure Principal dancer. Un ricordo della “golden couple” della musica classica di quel tempo, dopo l’incontro in occasione dell’emblematico Concerto per violoncello di Elgar.
«Un balletto sull’amore e sulla perdita» ha spiegato la coreografa. «La perdita di una musicista che prima trova la propria voce, il violonello, e poi la perde. Ma ho voluto immaginare, chiedendo anche ai ballerini di farlo, come dovesse sentirsi anche il violoncello a perdere la persona che lo suonava». Se per assomigliare a Jacqueline du Pré Lauren Cuthbertson si è tinta i capelli di biondo, il personaggio vive nel balletto della propria fisicità: «Aveva occhi azzurri espressivi e lunghi capelli biondi, che muoveva mentre suonava, in un suo tipico modo» osserva la coreografa. «Il violoncello se lo portava ovunque, e anzi quando suonava lo teneva molto vicino al petto, per sentire le vibrazioni sul suo cuore».
La partitura del balletto, composta da Philip Freeney ed eseguita dall’Orchestra della Royal Opera House, è molto ben assemblata secondo la violoncellista, Hetty Snell, che ha dichiarato: «Incorpora molti brani del repertorio per violoncello, di vari generi e stili. Influenzata dalla passione e dell’energia di Jacqueline du Pré, restituite dal balletto, anch’io ho cambiato il mio modo di suonare».
«Guardando The Cellist si sente in ogni istante che quella che stiamo raccontando è una storia vera», ha chiosato Lauren Cuthbertson.
Info: roh.org.uk
Valentina Bonelli