Echos dal Piemonte tra luoghi e musica 

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Dopo il lungo stop alle attività musicali imposto dalle autorità per fronteggiare la prima e più delicata fase della pandemia da Coronavirus, la musica classica continua ad annunciare  ripartenze. Il Piemonte sarà il palcoscenico naturale della rassegna musicale Echos – I Luoghi e la Musica, festival itinerante organizzato dall’Associazione Musicale Ondasonora con la direzione artistica di Sergio Marchegiani. La manifestazione si avvale del sostegno di Regione PiemonteFondazione CRTFondazione CRAL, di numerosi Comuni e Associazioni del territorio e ha il patrocinio della Commissione Europea.

La musica sarà protagonista assoluta in luoghi incantati e pieni di fascino come le chiese, i chiostri e le pievi dell’alessandrino. La ventiduesima edizione della rassegna sarà inaugurata il 24 luglio e ci accompagnerà fino al 12 settembre. Purtroppo, causa covid, la manifestazione andrà in scena in formula ridotta: otto appuntamenti, sei dal vivo all’aperto e due in streaming trasmessi sui canali ufficiali Facebook e Youtube del Festival.

«Nelle scorse settimane molti dei nostri aficionados», dichiara Sergio Marchegiani, «ci hanno chiesto se quest’anno riusciremo a realizzare il Festival: una testimonianza di affetto che ci sprona ad affrontare tutte le difficoltà che l’organizzazione di un concerto dal vivo, con lo scrupoloso rispetto delle misure di sicurezza previste, comporta oggi. La cultura e gli eventi dal vivo saranno elementi cruciali del dopo-Covid perché aiuteranno a ricostruire le nostre comunità dopo tante settimane di isolamento e di paura. Ecco perché confermare Echos in un momento difficile come quello che stiamo attraversando costituisce un forte segnale di resilienza e di rinascita».

Il primo appuntamento che inaugura l’edizione 2020 del festival (24 luglio) ci porta nella splendida Torre Civica di Masio eretta nel XIII secolo, sede del museo “La Torre ed il Fiume”, dove è in programma l’esibizione del virtuoso della fisarmonica Gianluca Campi (nella foto di Giulia Sirolli), vincitore nel 2000 del Trofeo Mondiale di fisarmonica, il quale sarà impegnato in un variegato programma, “dal barocco al tango” con un percorso musicale che va da Vivaldi e Rossini fino a Galliano e Piazzolla. Il secondo appuntamento, previsto per il giorno successivo (25 luglio), avrà luogo presso la suggestiva villa Claudia di Morbello dove il Vienna Symphony Virtuosi, ensemble austriaco formato da Rudolf Gindlhumer al flauto, Christian Löw alla tromba e Karl Eichinger al pianoforte, presenterà un programma con musiche di Händel, Doppler, Gulda, Hummel, Bolling per finire con i celebriOblivion e Libertango di Piazzolla.

Conclude la prima parte del Festival il Duo des Alpes costituito dal violoncellista svizzero Claude Hauri e dal pianista Corrado Greco, con un concerto interamente dedicato a Ludwig van Beethoven nell’anno in cui ricorre il 250° anniversario della nascita (26 luglio, Piovera).

Dopo una breve pausa, i concerti riprenderanno il 5 settembre a Casale Monferrato con il pianista Olaf John Laneri che si confronterà ancora con Beethoven con un programma scelto dal pubblico del Festival attraverso i canali social. Il 6 settembre a Fubine Monferrato, sarà la volta del Milano Saxophone Quartet virtuoso quartetto di saxofoni pronto a sorprendere con un originale programma che riunisce atmosfere e stili compositivi diversi, accostando celebri lavori del passato alla ricerca musicale contemporanea.

Il pianista Marco Ciampi sarà impegnato nell’ultimo concerto dal vivo in programma l’11 settembre a Sale con un viaggio musicale tra le più celebri pagine della letteratura pianistica: Brahms, Bach/Busoni, Debussy, Liszt e Rachmaninov.

Il festival volge alla chiusura con due concerti trasmessi in streaming sui canali Youtube Facebook del Festival: il 4 settembre verrà trasmesso il concerto di Claude Hauri registrato nella bellissima Pinacoteca dei Frati Cappuccini di Voltaggio con musiche di Bach mentre il 12, concerto conclusivo della rassegna, sarà da non perdere l’appuntamento con il violoncellista Giuseppe Carabellese con un’esibizione registrata nell’Abbazia cistercense di Rivalta Scrivia.

 

Info: festivalechos.it

 

Federico Furnari

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