Il 29 ottobre al Teatro alla Scala c’è stata la prima assoluta della Gattomachia, fiaba musicale con musica e testo di Orazio Sciortino. Abbiamo intervistato il giovane pianista e compositore siciliano a margine del concerto.
«La proposta è nata su idea de I Cameristi della Scala» racconta Sciortino «che aveva in programma un concerto per le famiglie con una nuova creazione dedicata all’infanzia. Avendo avuto carta bianca sulla scelta del soggetto, dopo accurate ricerche sono approdato a La Gatomaquia di Lope de Vega, capolavoro della letteratura spagnola da cui ho tratto liberamente il testo. Così è nata una favola musicale per violino solista, narratore e archi, rivolta ai più piccoli ma anche agli adulti, una partitura in cui la complessità della scrittura contemporanea è messa a servizio di una dimensione ludica e fiabesca. La parte solistica era affidata all’ottimo Davide Alogna e la voce recitante a Roberto Recchia».
In questo mese di ottobre sono usciti anche due cd di Sciortino: «Si tratta di due progetti discografici che hanno avuto una lunga e complessa gestazione e che finalmente vedono la luce. Il primo è un cd registrato per Sony Classical con mie musiche per pianoforte solo da me eseguite, all’interno del quale sono state inserite anche alcune mie trascrizioni e rielaborazioni da Skrjabin e Ravel; il secondo, pubblicato da Claves Record, è stato invece inciso da due ottimi ensembles svizzeri, l’Ambra Piano Trio e il Swiss New Wave Ensemble, e comprende miei lavori per pianoforte e archi in diverse combinazioni, dal Duo al Quintetto, scritti tra il 2012 e il 2013».